Dopo un'attesa durata sei mesi a causa dello scoppio dell'emergenza sanitaria, oggi a Roma verrà finalmente inaugurata la monumentale mostra dedicata ad Alberto Sordi in occasione di quello che sarebbe stato il suo centesimo compleanno. L'esposizione, dal titolo “Il Centenario. Alberto Sordi 1920-2020”, verrà ospitata in una struttura d'eccezione: la storica villa dell'attore in Piazzale Numa Pompilio, a due passi dalle Terme di Caracalla, aperta per la prima volta al pubblico. Un secondo allestimento sarà invece presente al Teatro dei Dioscuri. Visitabile fino al 31 gennaio 2021, la mostra è prodotta e organizzata da C.O.R. (Creare Organizzare Realizzare) e curata da Alessandro Nicosia con Vincenzo Mollica e Gloria Satta. Hanno inoltre contribuito alla sua realizzazione la Fondazione Museo Alberto Sordi, con Roma Capitale e Regione Lazio, il Mibact - Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, la Soprintendenza Speciale di Roma Archeologia Belle Arti Paesaggio, la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Lazio, SIAE, Istituto Luce Cinecittà, Acea, Banca Generali Private e Rai Teche.
Alberto Sordi, nato il 15 giugno 1920 e deceduto il 24 febbraio 2003, grazie alla sua comicità, alla sua schiettezza e alla sua tagliente ironia, è riuscito a entrare nella memoria collettiva. Attraverso i suoi personaggi e i suoi lavori ha descritto gli splendori e le contraddizioni di un'Italia che tenta di risollevarsi dopo essere uscita dalla Grande Guerra. All'interno della sua villa, rimasta come quando l'attore era in vita, per mezzo di documenti, foto, video, oggetti e abiti (alcuni materiali sono addirittura inediti), si potrà scoprire non solo il “Sordi pubblico”, quello che si destreggiava tra doppiaggio, avanspettacolo, teatro, radio, cinema e TV, ma anche il “Sordi privato”, ovvero la dimensione dell'attore nota solo a familiari e amici stretti. Tra le sezioni in cui si articolerà il percorso espositivo, una in particolare riguarderà il legame dell'attore con Roma e il suo rapporto con Il Messaggero. Dal 1988 al 2002, Sordi, infatti, ha scritto una serie di editoriali sul noto giornale, tra memorie personali e riflessioni su avvenimenti del momento. Il Teatro dei Dioscuri ospiterà invece un secondo allestimento con un importante focus su “Storia di un italiano”, il programma TV degli anni Settanta, a cui Sordi era particolarmente affezionato.
“Dopo sei mesi di forzata chiusura - dice Alessandro Nicosia - provo una grande soddisfazione e un profondo entusiasmo per l'apertura della mostra sul centenario. Eravamo pronti a marzo e purtroppo siamo dovuti rimanere chiusi. In questi mesi però, le prenotazioni sono cresciute ulteriormente. Alle undicimila già fatte prima del lockdown e tutte confermate per le nuove date, se ne sono aggiunte più di diecimila. Sono arrivate richieste perfino a Ferragosto. Le prenotazioni vengono da tutta Italia. In un momento delicato come quello che stiamo vivendo, aprire con oltre ventimila prenotazioni manda un segnale importante e fa ben sperare”.
Per conoscere gli orari di visita e le modalità di prenotazione e accesso alla mostra, è possibile consultare il sito https://www.corperlacultura.it/mostre/sordi/.