Il Ministero dell’Ambiente ha convocato una riunione “per superare le criticità sollevate e pervenire a una versione finale del nuovo Protocollo fanghi” a cui “siamo vicini”. Lo dichiara il ministro dell’Ambiente Sergio Costa in audizione alle commissioni congiunte Ambiente e Trasporti alla Camera, facendo riferimento al Protocollo fanghi riguardo al passaggio delle grandi navi a Venezia. Questo protocollo – afferma- "rappresenta lo strumento indispensabile per la corretta gestione dei sedimenti lagunari e quindi per la corretta attività di manutenzione e scavo dei canali. L'ultima stesura proposta dal Provveditorato delle opere pubbliche ha registrato osservazioni sia da parte dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) che da parte delle competenti direzioni generali del ministero dell'Ambiente e, pertanto, ad oggi, l'iter per il suo aggiornamento non risulta concluso, seppure ci siamo molto vicini".
Sarà necessario valutare gli impatti delle possibili soluzioni alternative temporanee al passaggio delle grandi navi nei canali della Giudecca e San Marco, attendendo uno spostamento definitivo fuori dalla laguna, valutando anche di dare attuazione alle misure prescrittive legate al vincolo paesaggistico. "L'attuale situazione d'incertezza non ha, peraltro, consentito di dare riscontro alle nuove richieste avanzate dall'Unesco nella riunione del 2 ottobre scorso presso il centro del Patrimonio di Parigi. In tale occasione è stato chiesto all'Italia di fornire entro il primo febbraio 2020, nell'ambito del rapporto sullo stato di conservazione, un Piano dettagliato per la soluzione di navigazione alternativa a San Marco e Giudecca con relativo cronoprogramma", dichiara Sergio Costa.
"La posizione del ministero dell'Ambiente è quella di evidenziare la necessità che tutte le possibili soluzioni siano sottoposte a Via (Valutazione di impatto ambientale". Così Costa sottolinea che il tema è “particolarmente complesso” ed è di “competenza ministeriale”. "Il solo progetto che ha ricevuto un riscontro favorevole da parte della commissione Via è quello che prevede la realizzazione di un nuovo Terminal crociere all'interno della Bocca di Lido con la realizzazione di strutture per l'attracco delle grandi navi che così resterebbero escluse dal transito all'interno della laguna di Venezia". Anche "la definizione del procedimento per l'approvazione dell'aggiornamento del Piano morfologico della laguna (l'attuale risale al 1992) e del procedimento per l'approvazione del nuovo Protocollo fanghi - sottolinea Costa - hanno effetti diretti ed indiretti sulle scelte progettuali che interessano le possibilità di estromissione del traffico delle grandi navi da crociera dalla Laguna di Venezia “.
"Si farà il Comitatone per il tema Grandi navi, perchè vogliamo arrivarci con un passo avanti concreto e molto significativo". Lo ha dichiarato il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, facendo riferimento al Comitatone che si realizzerà a gennaio, in occasione della riapertura dei Giardini Reali a Venezia restaurati. "Abbiamo rifinanziato quanto richiesto nella legge di bilancio, sono 60 milioni per il 2020, io vorrei che si facesse di più, un passo alla volta". Anche il grande patrimonio di chiese di Venezia potrà usufruire dell’Art bonus. "E' passato - ha sottolineato il ministro - è già in vigore: ci sarà l'art bonus per le chiese di Venezia”.