Su proposta dell'assessore regionale alla cultura, Cristiano Corazzari, la Giunta veneta ha approvato, la scorsa settimana, lo schema di protocollo d'intesa tra la Regione del Veneto, il Polo Museale del Veneto del Mibact , la Provincia di Rovigo e la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo per la valorizzazione del patrimonio culturale del Polesine e la promozione di progetti di sviluppo locale. "Lo scopo - spiega l'assessore - e' di attuare un coordinamento per l'attuazione delle attivita' del programma ministeriale 'MuSST' (Musei e sviluppo dei sistemi territoriali), che ha l'obiettivo di sperimentare nel territorio nazionale nuove modalita' di valorizzazione culturale integrata in aree pilota, favorendo la collaborazione tra soggetti pubblici e privati. La Regione, in accordo con il Polo Museale del Veneto, ha scelto di effettuare tale sperimentazione sul complesso dei beni culturali del Sistema museale provinciale Polesine, sostenendo la progettazione di buone pratiche indirizzate allo sviluppo culturale e turistico, da esportare in futuro ad altri soggetti interessati a proporre iniziative condivise di promozione dell'identita' del territorio". "Questa iniziativa - ha aggiunto l'assessore - si muove coerentemente in un percorso avviato: il Polo museale del Veneto, infatti, ha gia' intrapreso azioni per sviluppare la conoscenza del patrimonio culturale del Polesine e le strette connessioni, per le vie acquee e terrestri, tra questo e gli ambiti limitrofi. Ricordo, ad esempio, la bigliettazione integrata del Museo Archeologico Nazionale di Adria con il Museo Civico della Laguna Sud di Chioggia e il Museo di Zoologia Adriatica di Chioggia, e il Museo Nazionale di Villa Pisani di Stra. La Regione, dal canto suo, ha lavorato all'integrazione tra cultura e turismo promuovendo, presso specifiche fasce di pubblico, il Museo dei Grandi Fiumi di Rovigo e il Museo della Laguna sud di Chioggia nell'ambito del progetto europeo Innocultour". "Ora, grazie a questa intesa - ha concluso Corazzari -, intendiamo favorire la partecipazione della comunita' locale, dei portatori di interesse e di altri soggetti pubblici e privati alle attivita' di valorizzazione partecipata del patrimonio culturale del Polesine e di promozione di progetti di sviluppo locale". (Ansa)