Nel 2018 la spesa internazionale del turismo culturale ha sfiorato i 16 miliardi di euro e pesa per il 58% del totale delle entrate registrate in Italia: il dato è stato presentato in anteprima dal Ciset (Centro internazionale di studi sull'economia del turismo che ha elaborato dati Bankitalia) al salone TourismA di Firenze. L'incremento del 2% registrato nel 2018 rispetto all'anno precedente è però più contenuto rispetto al +8,3% del 2017.
Inoltre la spesa pro-capite continua a crescere. A questa cifra vanno comunque aggiunti 1,8 miliardi di spesa dei turisti del ''paesaggio culturale'': la vacanza culturale in cui entrano anche elementi di enogastronomia, ruralità e natura continua a crescere in termini di numero di arrivi, secondo Ciseìt su dati Banca d'Italia.
Nonostante la diminuzione dei pernottamenti, anche nel 2018 le province di Roma, Venezia, Milano, Firenze e Napoli concentrano oltre il 46% delle entrate totali per turismo internazionale, come indicano i dati Doria - Banca d'Italia nel 2019. I dati Mibact elaborati da Ciset mostrano la tendenza dei visitatori a fermarsi presso alcune grandi icone del patrimonio: i primi 5 attrattori tra musei, siti e aree archeologiche raccolgono infatti oltre il 30% degli oltre 55 milioni di visitatori. Colosseo, Pompei, Uffizi e Accademia a Firenze e Castel Sant'Angelo rappresentano addirittura quasi il 60% degli introiti, con Pompei e circuito del Colosseo che generano il 41%.
Con turismo dell'intangibile s'intendono tutte quelle esperienze che permettono al visitatore di godere del patrimonio culturale che non si vede, ma che è parte integrante del territorio e delle destinazioni (letteratura, cucina, artigianato, canto, danza…). "Questo permette un maggior coinvolgimento, fisico ed emotivo, verso la destinazione e la sua comunità", hanno spiegato la direttrice del Ciset Mara Manente e le ricercatrici senior Federica Montaguti, e Sabrina Meneghello.
Tra le realtà che hanno portato la loro testimonianza a TourismA l'associazione genovese che progetta percorsi guidati nella città ligure alla ricerca dei luoghi dei grandi cantautori e poeti genovesi; ma anche le realtà che valorizzano ad esempio il balcone di Giulietta sulla falsa riga degli esempi di maggior successo internazionali come quello del turismo letterario dei luoghi (inesistenti) di Jane Austen e JK Rowling ('Harry Potter')".