Un intervento immediato per fronteggiare gli impatti dell'emergenza coronavirus sul settore del turismo. È ciò che chiede Fiavet - Federazione Italiana Associazioni Imprese di Viaggi e Turismo - alle Istituzioni. “Sono indispensabili misure straordinarie perché i danni che prevedevamo sul nostro comparto hanno superato le aspettative e si rendono necessarie risposte urgenti”, ha affermato la presidente Fiavet Ivana Jelinic.
Dopo l'interruzione dei voli tra l'Italia e la Cina proprio nell'anno della cultura e del turismo Italia-Cina, il decreto legge del 23 febbraio 2020 che ha stabilito la sospensione dei viaggi d'istruzione fino al prossimo 15 marzo ha ulteriormente messo in difficoltà le agenzie e gli operatori del turismo. Secondo la norma del Codice del Turismo le scuole hanno diritto di recesso dal contratto stipulato senza applicazione di penali con rimborso integrale dei pagamenti effettuati; tale disposizione, unita al diritto di rimborso al passeggero “per incolpevole impedimento a fruire il volo”, sta costringendo le agenzie di viaggio a chiedere alle compagnie aeree la restituzione della biglietteria, ma moltissimi vettori aerei di Paesi stranieri con normative diverse da quelle italiane non stanno corrispondendo il rimborso. A questo problema, per cui le associazioni rappresentative del comparto viaggi d'istruzione e viaggi studio hanno richiesto con urgenza un incontro al ministro dell'Istruzione Lucia Azzolina, si vanno poi a sommare altri accadimenti negativi, come il crollo delle settimane bianche nelle Alpi, lo stop del turismo congressuale e il divieto di accesso per i cittadini italiani in molti Paesi del mondo.
Fiavet chiede quindi al Ministero degli Affari Esteri di prodigarsi affinché le Ambasciate straniere in Italia, nonché gli ambasciatori italiani, diffondano a livello internazionale messaggi rassicuranti per allontanare la paura di fare viaggi in Italia (alcuni Stati, tra cui la Croazia, l'Irlanda e Israele, hanno sconsigliato ai loro cittadini di spostarsi verso il nostro Paese). La Federazione ritiene inoltre necessaria l'adozione di un pacchetto di misure a sostegno delle imprese del turismo sia dal punto di vista previdenziale che degli sgravi fiscali in relazione alla durata dell'emergenza sanitaria. Richiede, in particolare, che per i lavoratori siano sospesi versamenti e contributi a carico delle aziende con codice ATECO Agenzia di Viaggi o Operatore Turistico, che siano sospesi gli adempimenti degli obblighi tributari compresi quelli relativi al versamento delle ritenute e che, infine, lo Stato si faccia carico del versamento dell'Imu e della Tari relative al periodo d'imposta 2020 ai Comuni interessati.
Il Ministero per i Beni e le Attività culturali e per il Turismo ha già comunicato che venerdì 28 febbraio convocherà le associazioni del turismo e del cinema e dello spettacolo per valutare i danni e affrontare le criticità causate dall'emergenza coronavirus. La mattina del 28 febbraio si terrà il tavolo con le principali associazioni di categoria del turismo, mentre nel pomeriggio si riuniranno i tavoli con le principali associazioni di categoria del mondo del cinema e dello spettacolo.