Il ministro Dario Francschini, è intervenuto ieri in audizione da remoto alla Commissione Istruzione del Senato per illustrare i provvedimenti finora adottati dal Governo per sostenere il mondo della cultura e dello spettacolo nell’affrontare le conseguenze dell’emergenza epidemiologica. Nel suo intervento il ministro ha ripercorso tutte le misure prese nei decreti Cura Italia e Rilancio, dall’estensione ai diversi settori dell’industria creativa e delle istituzioni culturali di misure generali quali il sostegno al reddito e la sospensione dei pagamenti alle misure specifiche, come l’utilizzo delle risorse derivanti dai diritti per copia privata a favore di quegli autori, artisti, esecutori, musicisti con un reddito inferiore ai 20.000 euro, l’anticipo delle risorse del FUS, le deroghe per l’assegnazione del tax credit cinema e i diversi fondi di emergenza. Un fondo di emergenza per il cinema e lo spettacolo istituito inizialmente con una dotazione di 130 milioni è arrivato a 245 milioni con il Decreto Rilancio, di cui 145 milioni utilizzabili subito con i decreti attuativi già emanati.
Per la cultura, un fondo di 100 milioni di euro è destinato ai musei dello Stato a compensazione dei mancati incassi dalla bigliettazione. Ancora nulla di operativo, ma un confronto è in atto, per mostre, fiere, congressi, concerti, tuttora bloccati e lo saranno ancora per qualche tempo. 5 milioni sono stati stanziati per lo spettacolo viaggiante, completamente bloccato. Per sostenere la produzione libraria e la lettura, sono stati fatti decreti per 40 milioni, di cui 10 milioni per incrementare il tax credit librerie. Già emanato un decreto di 30 milioni di euro per l'acquisto di libri da parte di biblioteche dello Stato, enti territoriali e istituti culturali che dovranno comprare almeno il 70% in almeno 3 librerie del territorio.
“Abbiamo previsto un fondo strategico insieme a Cassa Depositi e Prestiti per sostenere le azioni di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale che coinvolgano i privati, mentre è stato esteso l’Art Bonus a molte realtà dello spettacolo finora escluse. Sono previsti 10 milioni - ha detto il Ministro - per la nascita di una piattaforma della cultura con Cassa depositi e prestiti, e speriamo Rai, quella che è stata chiamata 'Netflix' della cultura, per offrire la possibilità di accesso a pagamento online a tutta la produzione culturale italiana sia nella fase transitoria, quando le sale potranno ospitare meno persone, sia in prospettiva per affiancarla all’offerta tradizionale dello spettacolo dal vivo, che va difesa in tutti i modi, come veicolo di promozione dell'offerta culturale italiana"."Si tratta di una serie di misure significative - ha concluso il Ministro - che tengono conto delle diversità nella ripresa delle differenti realtà del mondo della cultura. E di questo dovremo tener conto anche per tutti gli interventi futuri”.