Lo ha confermato il sindaco di Firenze Dario Nardella dopo alcune anticipazioni di stampa, che Salvatore Nastasi sarà il presidente della Fondazione del Maggio musicale fiorentino. "Il mio impegno a favore del Maggio Musicale fiorentino e' totale - ha sottolineato Nardella -, continuera' ad esserlo, e anzi dal mio punto di vista non puo' che rafforzarsi con Nastasi presidente e Chiarot auspicabilmente di nuovo sovrintendente”.
Salvatore Nastasi, gia' commissario straordinario del teatro, e ex capo di gabinetto del ministero dei Beni culturali per i ministri Bondi e Galan, direttore generale per gli spettacoli dal vivo e vice capo dell’ufficio legislativo con il ministro Urbani; dopo l’uscita dal Mibac è stato vice segretario generale a Palazzo Chigi con il governo Renzi e commissario per l’area di Bagnoli. Attualmente vice presidente della Siae.
Una nota dell’ufficio stampa del comune precisa che Nardella: “ha deciso di esercitare la personale prerogativa di nominare alla carica di Presidente, quale suo delegato, Salvatore Nastasi, gia' capo di gabinetto del Mibac e direttore generale dello spettacolo dal vivo, nonche' Commissario straordinario del Teatro-prosegue la nota- Nardella ha gia' ottenuto sia da Nastasi che da Chiarot la piena disponibilita', rispettivamente, alla nomina di Presidente e alla conferma a Sovrintendente del teatro. Il sindaco intende procedere alle formalizzazioni delle rispettive nomine gia' nei prossimi giorni" . La scelta del soprintendente dovrà essere poi sottoposta al ministro Bonisoli come prevede la norma.
Durante la seduta d'aula per la presentazione della relazione di inizio mandato, l’assessore alla cultura del Comune di Firenze Tommaso Sacchi ha precisato: “la delega di presidenza verra' conferita a Nastasi". La scelta del presidente, ha detto ancora, "non implica in questo caso la scelta di un nuovo sovrintendente tanto che il sindaco Nardella, d'intesa con il governatore Rossi, ha gia' annunciato la proposta di riconferma del sovrintendente Cristiano Chiarot. E' una proposta da formalizzare al ministro Bonisoli come prevede la norma”.