Nella bozza del Decreto rilancio, la versione che è circolata fino al pomeriggio di ieri 11/05, il Governo ha inserito diverse misure per sostenere il settore turismo e quello della cultura, in questo momento di crisi causato dall'emergenza Covid19.
In particolare per ciò che concerne il turismo, l’articolo 183, prevede l’erogazione di un credito che va dai 150 fino ai 500 euro, per i nuclei familiari con un ISEE non superiore a 35.000 euro. Si tratta del cosiddetto bonus vacanze 2020.La misura del credito varia a seconda del numero di componenti del nucleo familiare e potrà essere utilizzato a partire dal 1° luglio 2020 fino al 31 dicembre 2020.Inoltre va specificato che il credito è fruibile nella misura del 90% in forma di sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato dai fornitori presso i quali la spesa è stata sostenuta, e per il 10% in forma di detrazione di imposta in sede di dichiarazione dei redditi da parte dell’avente diritto.
Non solo, si pensa anche alla creazione di due fondi, ciascuno con una dotazione di 50 milioni di euro per il 2020. Il primo è finalizzato a sostenere forme di investimento rivolte all’acquisto e alla valorizzazione di immobili aventi finalità turistiche, mediante la sottoscrizione di quote o azioni di società di gestione del risparmio. Il secondo invece, sempre con una dotazione di 50 milioni di euro, ha l’obiettivo di erogare contributi in favore delle imprese turistico ricettive, delle aziende termali e degli stabilimenti balneari, che dovranno sostenere spese di sanificazione degli ambienti e degli strumenti di lavoro e di adeguamento degli spazi conseguente alle misure di contenimento contro la diffusione del Covid-19.Nella bozza del Decreto rilancio viene specificato inoltre che, il MiBAC, provvederà a stabilire le modalità e le condizioni per l’accesso ai contributi.
Nella bozza del Decreto rilancio c’è spazio anche per il settore cultura. L’art. 185 va infatti a modificare quanto precedentemente stabilito dal Decreto Cura Italia, incrementando il Fondo dedicato ai settori dello spettacolo, del cinema e dell’audiovisivo, istituito nello stato di previsione del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, da 80 a 230 milioni di euro.
Inoltre è stato istituito un fondo emergenze imprese e istituzioni culturali, con una dotazione di 150 milioni di euro per l’anno 2020, per il sostegno al settore delle librerie, dell’intera filiera dell’editoria e dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura non appartenenti allo Stato, alle Regioni e agli altri enti territoriali. Viene poi autorizzata la spesa di 100 milioni di euro per l’anno 2020 per assicurare il funzionamento degli istituti e luoghi della cultura statali. La copertura finanziaria per attuare le misure a sostegno del settore culturale è di 410 milioni di euro per il 2020, 0,54 milioni di euro per il 2021, 1,04 milioni di euro per il 2022, 1,54 milioni di euro per il 2023 e a 1,5 milioni di euro a partire dal 2024.
Continuando, l’art. 186 prevede l’istituzione di fondo con una dotazione di 50 milioni di euro per l’anno 2020, finalizzato alla promozione di investimenti e altri interventi per la tutela, la fruizione, la valorizzazione e la digitalizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale.