Clamoroso furto nel Castello di Dresda, in cui è stata saccheggiata la celeberrima collezione della Grünes Gewölbe, nella sala delle Volte Verdi. Si è parlato del più grande furto d'arte nella storia del dopoguerra. Il bottino secondo il quotidiano tedesco “Bild” si aggira intorno al miliardo di euro, le fonti ufficiali invece non hanno ancora fornito nessuna stima. Il castello è stato circondato dalle forze di sicurezza tedesche ma gli autori del furto erano giù riusciti a fuggire. I ladri hanno provocato un incendio in una cabina elettrica in modo da togliere la corrente accedendo da una piccola finestra laterale.
Le telecamere del museo hanno ripreso le immagini di due sospetti nella stanza dei gioielli al momento del clamoroso furto della scorsa notte. Lo ha detto oggi la polizia, aggiungendo di non poter escludere che vi siano altri complici. I due malviventi sono entrati nell’edificio tagliando la grata e rompendo il vetro, una volta dentro hanno rubato tre parure di inestimabile valore, ma impossibili da vendere sul mercato. La direttrice generale delle collezioni di arte statali di Dresda, Marion Ackermann, ha sottolineato che i gioielli perderebbero gran parte del loro valore se fossero smembrati, perché la loro importanza è legata alla loro integrità più che ai materiali di cui sono fatti.
“Non sono state derubate solo le collezioni di Stato, ma noi sassoni - ha dichiarato il governatore della Sassonia, Michael Kretschmer - i tesori della Volta verde sono stati duramente conquistati nel corso di molti secoli dal popolo sassone. Non si può capire la storia del nostro Paese, del nostro libero Stato libero, senza le Volte Verdi e le raccolte d'arte statali della Sassonia.”
Sarà una commissione speciale delle forze dell'ordine tedesche a indagare sul furto. Gli inquirenti sono convinti che i ladri abbiano potuto contare su una talpa all'interno del museo. “Faremo di tutto, non solo per riportare a casa i tesori rubati ma anche per catturare i responsabili” ha affermato il ministro dell'Interno della Sassonia, Roland Woeller.
La sala delle Grünes Gewölbe fu fatta costruire dall'elettore sassone Augusto il Forte tra il 1723 e il 1730 per contenere i gioielli della corona sassone, e oggi è stata trasformata in un museo in due sezioni. La parte storica si trova al piano terra della Residenzschloss nelle sale della collezione da poco restaurate. Il piano più in alto, la Nuova Volta verde ospita invece singoli pezzi speciali.
Sono circa 3000 gli oggetti preziosi raccolti, molti realizzati in oro, alcuni in argento, gemme, avorio e altri materiali pregiati. Uno dei pezzi di maggior valore, il diamante di 41 carati, il Verde di Dresda, unico al mondo, è attualmente in mostra al Metropolitan a New York.
Il furto di gioielli miliardario è solo l'ultimo dei colpi d'arte più clamorosi. Dalla Gioconda a Picasso, sono state molte le opere famose trafugate, alcune delle quali purtroppo non sono mai state ritrovate.