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  •  13/01/2020
Red

Foto: Parma, il Complesso monumentale della Pilotta 

 Lo slogan 'La cultura batte il tempo' - coniato per Parma2020 - assume un'accezione di anticipo e si unisce idealmente a quello inclusivo pensato dalla Presidente di Destinazione Turistica Emilia, Natalia Maramotti, come cappello per tutto cio' che accadra' durante l'anno tra Parma, Piacenza e Reggio Emilia - 'Un unico territorio, un territorio unico' - a sottolineare che un filo rosso lega le tre province nel segno dell'esperienza, dell'eccezionalita' e, perche' no, della magia. 'Il 2020 sara' un anno importante per la Destinazione Turistica Emilia, che prendendo energia dal baricentro di Parma capitale italiana della cultura, ha l'ambizione di chiudere il carrello e spiccare il volo definitivo verso la sua attrattivita' internazionale - spiega appunto Maramotti - Sara' un anno per raccontare Parma, Piacenza e Reggio Emilia anche attraverso i numeri: oltre 500 sono ad oggi gli eventi piu' significativi che accompagneranno i visitatori a scoprire, tramite il veicolo della cultura, la bellezza del territorio e la straordinaria qualita' dell'enogastronomia di Emilia2020'. 

Archiviata la tre giorni dell’inaugurazione di Parma Capitale della Cultura che ha visto la presenza del presidente Sergio Mattarella, inizia ora un anno straordinario per la “Piccola Parigi”. Ecco i primi “assaggi” di un susseguirsi di straordinari eventi.  L’11 gennaio e fino al 13 aprile, la Galleria San Ludovico ospitera' la mostra 'Noi, il cibo, il nostro pianeta', percorso espositivo pensato per coinvolgere e interagire con i visitatori, attraverso esperienze multimediali, aree didattiche e fotografie di grandi autori sul tema dell'ambiente, dell'alimentazione e della sostenibilita'. Dal 12 gennaio al 30 maggio, 'Time Machine - Vedere e sperimentare il tempo' porta a Palazzo del Governatore una riflessione sul ruolo dei media nella nostra percezione del tempo e dello spazio. Cinema, video e videoinstallazioni diventano 'macchine del tempo', secondo le accezioni di archivi, forme di viaggio nel tempo e mezzi di manipolazione temporale attraverso tecniche come l'accelerazione e il rallenty, l'inversione e il loop, il time-lapse, il flash-back e il flash-forward. Dal 13 gennaio al 15 marzo 2020, si va’ alla scoperta del più antico quotidiano italiano, pubblicato con continuita' a partire dal 1735 con la mostra: ’Parma e' la Gazzetta”;  285 anni di giornalismo' e' un'occasione per scoprire la storia della citta' di cui porta il nome. Dal 21 ottobre 2020 al 13 gennaio 2021 il Complesso monumentale della Pilotta ospita la mostra sulla committenza dell'illustre casata che seppe cogliere la potenza delle arti come strumento di affermazione dinastica e creazione di un'identita' signorile tra Rinascimento e Barocco: 'I FARNESE: le arti e il potere. Architettura, pittura e meraviglia che si articolera' in diverse sezioni, con opere provenienti da collezioni pubbliche e private italiane ed europee, compresi capolavori un tempo ospitati nei palazzi laziali ed emiliani della famiglia. Nelle iniziative in programma non poteva certo mancare almeno un evento dedicato alla lirica. Allestita a Palazzo del Governatore dal 19 settembre 2020 al 13 gennaio 2021, 'Opera!' un viaggio tra fotografie, carteggi, documenti multimediali e registrazioni storiche, articoli di giornale, bozzetti, figurini e costumi. L'obiettivo e' penetrare e comprendere l'identita' della vita sociale e culturale di un paese intero, attraverso Parma, la nazione e il suo rapporto con una forma d'arte, che qui significa soprattutto Verdi. 

Piacenza non sta a guardare anticipando i riflettori sulla città con l’esposizione del dipinto ritrovato ( se confermata l'autenticita) ’’Ritratto di Signora' di Gustav Klimt alla Galleria Ricci Oddi. Da febbraio al 24 maggio 2020, 'La rivoluzione siamo noi. Collezionismo italiano contemporaneo' e' la prima iniziativa dello spazio XNL PIACENZA CONTEMPORANEA. Curata da Alberto Fiz, l'esposizione intende valorizzare le differenti componenti del collezionismo privato partendo dagli anni '60, attraverso oltre 150 opere, tra dipinti, sculture, video e installazioni, di autori quali Piero Manzoni, Maurizio Cattelan, Marina Abramovic, Toma's Saraceno, Andy Warhol, Bill Viola, Dan Flavin. A marzo l’apertura della “Sezione romana” dei Musei di Palazzo Farnese con un nuovo allestimento, per l’esposizione di oltre 500 reperti provenienti dagli scavi effettuati a Piacenza e nel suo territorio dall'Ottocento a oggi, per illustrare la storia della citta' dalla sua fondazione nel 218 a.C..  A maggio, nel Complesso Monastico di San Sisto sarà allestito un percorso che, attraverso videoproiezioni, filmati, ricostruzioni virtual racconta una storia straordinaria: 'La Madonna Sistina di Raffaello nella sua Piacenza’. Lo Spazio XNL, a giugno 2020,mette insieme  pittura dell'epoca barocca e moda contemporanea con la mostra: ‘Omaggio a Guercino’,  l'occasione per il grande stilista Gianfranco Ferrè di esplicitare il proprio particolare legame con Piacenza, citta' per la quale si espose negli anni '80, sponsorizzando il restauro degli affreschi del Guercino all'interno della cupola della cattedrale. A settembre e ottobre 2020, a essere protagonisti sono i Gruppi Equestri dei duchi Farnese, che dialogheranno con opere di scultori contemporanei - da Botero a Marino Marini e Henry Moore - allestite nelle piazze e in alcuni palazzi storici della citta'. Dal 3 ottobre 2020 al 16 gennaio 2021, La natura morta tra XVII e XVIII secolo: la tavola e i rituali del cibo porta a Palazzo Farnese una panoramica sull'intreccio tra tradizione pittorica e cucina al tempo della casata simbolo della citta'. Il percorso si muove proprio dall'ambito piacentino con le opere di Bartolomeo Arbotori (1594-1676) e Felice Boselli (1650-1732), due protagonisti tra i piu' significativi della produzione legata alla rappresentazione del cibo, messe a confronto con i dipinti di pittori quali Vincenzo Campi, Panfilo Nuvolone, Angelo Maria Crivelli detto il Crivellone, Giovanni Crivelli, Margherita Caffi e altri, attivi tra Emilia, Lombardia, Piemonte e Liguria.

Reggio Emilia, si prepara all'appuntamento col 2020 mettendo sul piatto un cartellone di 5 momenti clou. Fino all'8 marzo, l’esposizione di 'Ritratto di giovane donna' del Correggio ai Chiostri di San Pietro. Prestito del Museo Ermitage di San Pietroburgo, l'enigmatica opera giunge in una delle terre d'elezione dell'artista reggiano, a cinque secoli dalla sua esecuzione, attorno al 1520. Palazzo Magnani, fino all'8 marzo, ospita 'What a Wonderful World. La lunga storia dell'Ornamento tra arte e natura', originalissimo viaggio attraverso i secoli, dall'eta' romana ai giorni nostri, per comprendere quanto Decorazione e Ornamento siano legati indissolubilmente alla nostra vita. In mostra, opere di autori quali Albrecht Dürer, Leonardo da Vinci, Giovan Battista Piranesi, William Morris, Koloman Moser, Maurits Cornelis Escher, Pablo Picasso, Henri Matisse, Giacomo Balla, Andy Warhol, Keith Haring, Peter Halley, Shirin Neshat. Con la mostra 'Zavattini oltre i confini’,  a trenta anni dalla sua morte, si ricorda la straordinaria figura a tutto tondo della cultura italiana e internazionale, sul ruolo del grande Za all'estero, in tempi impregnati dal clima della Guerra Fredda e delle contrapposizioni ideologiche. Lo Spazio Gerra offre invece fino a marzo 2020 una ribalta a 50 giovani designer selezionati sulla base di call e concorsi e promuove un programma collaterale di incontri ed eventi tra designer, artigiani, aziende e buyer internazionali. 'Open Design Italia' diventa cosi' un grande hub, dove sperimentare il nuovo ruolo del design nella diffusione del made in Italy.Infine, la mostra permanente su Antonio Ligabue allarga il raggio di Emilia 2020 fino a Gualtieri, dove Palazzo Bentivoglio rinnova l'invito a scoprire l'opera dell'artista naïf per eccellenza. Da marzo a novembre, 30 lavori - tra dipinti e sculture - si uniscono a una vasta documentazione d'archivio, per offrire uno scorcio sulla vita del pittore. 

Sul sito www.visitemilia.com oltre a tutti gli eventi si trovano le proposte di soggiorno degli aderenti a Destinazione Turistica Emilia, con pacchetti personalizzabili.



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