E’ stato presentato venerdì scorso, presso la sede della Stampa Estera, il workshop Top Destination - Puglia a way of life. La crescita del "brand Puglia" negli ultimi 10 anni, ha portato il territorio, tutto da visitare proprio per le sue peculiarita, fuori dal cono d'ombra in cui viveva, e senza rinunciare alla sua identita'.
"Siamo convinti esista un'alternativa a un modello produttivo cosi' fortemente impattante. Non solo per noi e' importante. E' fondamentale anche che non sia un modello calato dall'alto, come avvenne negli anni '60-'70, ma scelto e condiviso dai cittadini perche' gli fa meno male". A dirlo, e' l'assessore all'industria turistica e culturale della Regione Puglia, Loredana Capone, aprendo i lavori della presentazione. "Appena una settimana fa - racconta l'assessore Capone - abbiamo lanciato il bando “Radici e ali" destinato a piccole e medie imprese della creativita'. Ma oltre all'indotto, spiega, "a noi cio' che piu' importa del turismo e' che genera lavoro delle persone. E' uno dei pochi settori che non potra' mai essere meccanizzato, nessuno potra' essere sostituito da un bottone. Anzi, vi lavorano tantissime persone, con professionalita' e contenuti diversi". La Puglia stessa, tra parchi nazionali, mari, citta' d'arte, montagne, "non e' una regione sola, ma tante realta' che costituiscono un territorio tutto da visitare proprio per le sue peculiarita'. Non a caso abbiamo detto 'no' a chi voleva portare progetti esattamente uguali a quelli che esistono gia' altrove".
Racconta Vincenzo Bellini, presidente del Distretto produttiva Puglia creativa - sono 60 mila gli occupati del settore, il 4,3% del totale, con 5 mila posti in piu' negli ultimi cinque anni. E il 60% hanno un'eta' tra i 25 e i 45 anni. La ricchezza creata dalla filiera nel 2017 ha toccato i 92.250 milioni di euro, che a livello regionale si traducono nel 4,2% del Pil, con una crescita tra il 2017 e il 2018 del 4%, mentre l'economia nazionale stagna". Quanto alle citta', "Bari e' la quinta provincia italiana per volume d'affari in agenzie di comunicazione, l'ottava per lo spettacolo dal vivo e la decima per l'industria cinematografica. Taranto" dove non c'e' solo l'Ilva "e' la decima per lo spettacolo dal vivo”.