Ben 72 cooperative, 3329 soci, 356 addetti e un valore complessivo del fatturato (2018) delle imprese aderenti, attive in tutta la Toscana, che si attesta intorno ai 22 milioni e mezzo di euro: è la fotografia del nuovo Dipartimento Culturmedia Legacoop Toscana, che riunisce le cooperative operanti nei settori della cultura, del turismo e dei media. L'assemblea costitutiva di Culturmedia Legacoop Toscana si è svolta venerdì 6 a Palazzo Strozzi, un luogo simbolo della vita culturale fiorentina, che ne ha ospitato i lavori grazie alla disponibilità della Fondazione Palazzo Strozzi. Responsabile del dipartimento Culturmedia Legacoop Toscana è stata eletta Daniela Vianelli, presidente della cooperativa Itinera di Livorno.
L'idea di fondo alla base della nascita del dipartimento è quella di riunire imprese finora appartenenti a aree distinte, che operano in settori dinamici e innovativi e che occupano una quota rilevante di giovani, valorizzando in maniera trasversale le progettualità espresse dalle diverse realtà e sfruttando al massimo le sinergie tra ambiti differenti. Gestione di musei, produzioni teatrali, spettacoli, escursioni guidate, organizzazione di visite didattiche ed eventi culturali, comunicazione, produzioni video, editoria, valorizzazione dei beni culturali, gestione di strutture ricettive: sono alcune delle attività che svolgono le cooperative che da oggi compongono Culturmedia Legacoop.
"Perché un settore nuovo? - si chiede Vianelli - in primis perché siamo consapevoli che la frammentazione sia stata ostacolo sia ad un riconoscimento interno delle opportunità del settore sia alla capacità di incidere nelle politiche culturali dei territori. Esistono delle specificità regionali e diversi approcci, ma siamo convinti delle opportunità che possono scaturire da una strategia unitaria di sviluppo del comparto, affermando un ruolo complementare rispetto alle politiche pubbliche, trasversale anche alle dinamiche di rilancio dei territori". "La cultura - sottolinea il presidente di Legacoop Toscana Roberto Negrini - è un collante della società e anche la cooperazione lo è Il settore cooperativo ha molte potenzialità in questo ambito, perché finora non ci si è concentrati abbastanza sul suo sviluppo. C'è la possibilità di coinvolgere e stimolare anche gli altri settori: agricoltura, produzione e servizi, consumo. La sfida per le cooperative è quella di strutturare un'offerta culturale accessibile e al tempo stesso fungere da stimolo nel creare una domanda in termini culturali da parte dei cittadini".