Quadri, vasi e altre opere d’arte per un valore economico complessivo di oltre 200.000 euro. È quanto recuperato lo scorso lunedì dal personale della Polizia di Stato della Questura di Prato in un garage di una delle due abitazioni della città toscana, ubicate in zona Santa Lucia, che sono state perquisite nell'ambito di un’attività investigativa antidroga. In base agli accertamenti effettuati, gli oggetti rinvenuti appartengono ad un collezionista pratese ed erano stati rubati nel novembre del 2019. L’intera refurtiva è stata posta sotto sequestro, in attesa della restituzione al legittimo proprietario, e sono ancora in corso gli accertamenti investigativi per risalire agli autori del furto. Le tre persone che avevano la disponibilità delle opere trovate - un 39enne marocchino, la sua 50enne moglie italiana e un 38enne italiano, tutti con precedenti per reati in materia di stupefacenti - sono state denunciate in stato di libertà per il reato di ricettazione.
Il bottino scovato consta, nel dettaglio, di: due vasi di manifattura di Sevres, con motivi floreali e frutta, che sono anche i “pezzi” di maggior pregio recuperati e hanno un valore di circa 100.000 euro; due quadri ad olio su tela dell'autore Luigi Filippo Tiberelli De Pisis, meglio noto come Filippo de Pisis, del valore di 50.000 euro ciascuno; un tondo a cornice dorata, rappresentante figure religiose; un quadro a olio su tela raffigurante il mezzobusto di una donna; un mezzobusto di bronzo raffigurante Napoleone Bonaparte ed un'anfora di maiolica di colori bianco e blu. Il collezionista pratese a cui erano state sottratte queste opere ha ringraziato la Questura di Prato per il loro recupero.