Sono 44 le Città italiane che si sono candidate al titolo di ''Capitale Italiana della cultura 2021'' istituito dal Ministro per i beni e le attività culturali e per il Turismo Dario Franceschini con la legge Art Bonus nel 2014, è conferito per la durata di un anno e la città vincitrice riceve un milione di euro per la realizzazione del programma presentato. Lo rende noto il Mibact, aggiungendo l'elenco delle candidature regione per regione: ABRUZZO: L’Aquila;- BASILICATA: Venosa;- CALABRIA: Tropea;- CAMPANIA: Capaccio Paestum, Castellammare di Stabia, Giffoni Valle Piana, Padula, Procida, Teggiano; - EMILIA ROMAGNA: Ferrara, Unione dei Comuni della Bassa Reggiana, Unione dei Comuni della Romagna Forlivese; - FRIULI VENEZIA GIULIA: Pordenone; - LAZIO: Arpino, Cerveteri;- LIGURIA: Genova;- LOMBARDIA: Vigevano;- MARCHE: Ancona, Ascoli Piceno, Fano; - MOLISE: Isernia;- PIEMONTE: Verbania;- PUGLIA: Bari, Barletta, Molfetta, San Severo, Taranto, Trani, Unione Comuni Grecia Salentina; - TOSCANA: Arezzo, Livorno, Pisa, Volterra; - SARDEGNA: Carbonia, San Sperate; - SICILIA: Catania, Modica, Palma di Montechiaro, Scicli, Trapani; - VENETO: Belluno, Feltre, Pieve di Soligo, Verona.
Le città che hanno manifestato il proprio interesse devono ora presentare entro il 2 marzo i propri dossier di candidatura, che verranno esaminati da una giuria di sette esperti di chiara fama per arrivare entro il 30 aprile alla selezione di un massimo di 10 progetti finalisti da invitare in audizione.La città Capitale Italiana della Cultura 2021 verrà scelta esclusivamente sulla base di questi colloqui entro il 10 giugno, quando la giuria indicherà pubblicamente al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo la candidatura più idonea da formalizzare con delibera del Consiglio dei Ministri. Parma sarà la Capitale Italiana della Cultura per il 2020, con un intenso calendario di eventi che partirà il prossimo 12 gennaio con l’apertura ufficiale alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
"Il Comune di Ascoli ha proposto la sua candidatura ma la ritirera'. Questo - spiega all'ANSA il sindaco Marco Fioravanti - perche' al momento di presentarla, convinti di avere i requisiti artistici, culturali, gastronomici, avevamo la speranza che tutte le Marche avrebbero sostenuto la nostra candidatura. Cosi' non e', visto che vi sono le candidature di Fano e Ancona. Prese singolarmente sono evidentemente candidature deboli. Percio' Ascoli non andra' avanti con la trasmissione del dossier e ritireremo immediatamente la candidatura. Nel contempo - annuncia - chiederemo alla Regione Marche e all'Anci Marche di appoggiare come unica candidatura Ascoli Capitale della Cultura 2022".