Dopo quasi cento anni sarà realizzato il desiderio di Gabriele D'Annunzio: l'Anfiteatro del Vittoriale degli Italiani, residenza museo del poeta a Gardone Riviera (Brescia), sarà finalmente pavimentato in marmo rosso.
Nel 1923 D’Annunzio fece dono all’Italia del complesso monumentale che stava costruendo con l’architetto Gian Carlo Maroni, Il Vittoriale degli Italiani. Grazie ad una serie di decreti, il Vittoriale venne poi dichiarato monumento nazionale.
Il suo Anfiteatro, progettato agli inizi degli anni Trenta e inaugurato nel 1953, era rimasto incompiuto per mancanza di fondi. Lo scorso settembre, l'assessore alla Cultura della Regione Lombardia, Stefano Bruno Galli, ha concesso un finanziamento strategico di 500.000 euro sufficiente a coprire quasi metà delle spese, sono così iniziati i lavori di posatura del marmo. Finalmente si realizzerà il pensiero dannunziano “Hoc habeo, quodcumque dedi – Io ho quel che ho donato” inciso all’ingresso del Vittoriale.
L’azione rientra nel progetto “Riconquista”, avviato nel 2019 per rendere il Vittoriale degli Italiani completamente recuperato e accessibile al pubblico nel centenario che si festeggerà nel 2021. Tra i lavori da annoverare, oltre al rivestimento in marmo rosso: la conclusione del restauro di serra e Vallette, la riqualificazione del Bastione di ingresso e la messa in sicurezza di tutti i percorsi.
L'Anfiteatro sarà inaugurato il prossimo 12 marzo, al termine della posa dei rivestimenti in marmo rosso di Verona del Parlaggio. L'annuncio è stato dato dal Presidente della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani, Giordano Bruno Guerri, che ieri ha reso noti i dati - decisamente positivi - sull'affluenza del pubblico nel 2019: numeri che confermano il Vittoriale tra le case museo più visitate al mondo.
279.328 visitatori, con una crescita di 14.182 presenze, questi i numeri che portano Il Vittoriale al vertice delle classifiche dei siti culturali più visitati. “È un risultato che fa ben sperare di aggiungere entro il 2021, anno del centenario, l'obiettivo dei 300 mila visitatori”, ha commentato Guerri.
La crescita dell'interesse per la dimora è stata favorita dall’ aumento degli studiosi che hanno lavorato negli archivi del Vittoriale (190 esperti, +30% rispetto al 2018) e la celebrazione del centenario dell’impresa fiumana (1919-2019). Come ha spiegato Guerri “Grazie anche al nostro lavoro l'impresa dannunziana - che una storiografia superata confondeva con il fascismo - è apparsa in una luce più corrispondente alla verità storica: un'impresa che, partita dal nazionalismo irredentista, è sfociata nella ricerca di una nuova democrazia e di libertà inedite. Così l'immagine di D'Annunzio, rilanciata anche da numerosi programmi televisivi, è cambiata nella giusta direzione presso il pubblico. È stato un servizio reso non soltanto alla sua figura storica e al Vittoriale, ma soprattutto alla cultura italiana, e proseguiremo questo impegno anche per tutto il 2020”.
Per la prossima primavera è atteso nelle sale “Il cattivo poeta” lungometraggio – interpretato da Sergio Castellitto e diretto da Gianluca Jodice – che ha visto l'assistenza tecnica e scientifica del Vittoriale. La pellicola racconta gli ultimi due anni di vita di D'Annunzio, morto nel 1938, risaltando le sue ferme posizioni antinaziste.