QA turismo cultura & arte
QA turismo cultura & arte
QA turismo cultura & arte
Visita il nuovo sito
  • Home
  • Arte e Cultura
  • Turismo
  • Lavoro e professioni
  • Iscriviti

  • Turismo
  •  23/02/2020
Maksym Rozhkovskyy

A sei anni dal decreto "art bonus", fortemente voluto dal ministro Dario Franceschini nel suo primo mandato al Mibact il turismo tornerà ad avere un provvedimento di legge dedicato. Ma nonostante affronti comunque molte questioni che Confturismo aveva portato all'attenzione nei recenti incontri al Mibact necessita, tuttavia, di modifiche ed integrazioni per essere di effettivo supporto ad un settore che, in soli sei mesi, ha affrontato una sequenza di crisi senza precedenti: dal fallimento del secondo tour operator mondiale Thomas Cook al disastro dell'acqua alta a Venezia, agli effetti pesantissimi dell'epidemia di Coronavirus, alle vicende del sistema del trasporto aereo con la chiusura di Air Italy e le incertezze sul futuro di Alitalia.

Questo il commento di Confturismo-Confcommercio allo schema di Ddl: "Misure per lo sviluppo del turismo e per le imprese culturali e creative" all'esame di una delle prossime riunioni del Consiglio dei Ministri. "Rispetto a queste criticità - prosegue Confturismo - la riattivazione in via strutturale dei tax credit digitalizzazione e riqualificazione, auspicata da Confturismo ma operata in maniera incompleta e con uno stanziamento di risorse esiguo, la revisione dell'imposta di soggiorno, che ne amplia sensibilmente l'applicabilità senza però definire un vincolo di destinazione turistica delle risorse ricavate, e un timido e poco efficace approccio alla regolamentazione delle locazioni brevi, rappresentano una risposta parziale e non pienamente in linea con il contributo positivo e il ruolo anticiclico che il turismo continua a fornire all'economia italiana".

"L'impianto del disegno di legge ci sembra un passo avanti, perché accoglie buona parte delle indicazioni e dei suggerimenti proposti da Assoturismo e dalle altre associazioni. Su Enit e 'affitti brevi', però, serve più coraggio: abbiamo bisogno di interventi più incisivi. Da mettere meglio a punto anche l'intervento sull'imposta di soggiorno". Così Vittorio Messina, presidente di Assoturismo Confesercenti, commenta i contenuti del ddl collegato sul Turismo che dovrebbe approdare a breve in Consiglio dei ministri.

"Sugli affitti brevi - continua Messina in una nota - si può fare certamente meglio: servono regole che contrastino il dilagare di irregolarità e che allo stesso tempo tutelino le imprese in regola dell'ospitalità diffusa. Per quanto riguarda l'Enit, invece, riteniamo ormai inevitabili misure mirate ad equilibrare meglio il rapporto con la parte privata. Anche la presenza di un rappresentante dell'Unione delle province italiane, dopo la soppressione delle stesse, appare superata. Inoltre, limitare l'istituzione dei quartieri degli artisti ai soli centri con più di 100mila abitanti ci sembra una strategia controproducente, perché escluderebbe troppe realtà significative".

Nel 2018 la spesa internazionale del turismo culturale ha sfiorato i 16 miliardi di euro e pesa per il 58% del totale delle entrate registrate in Italia: il dato è stato presentato in anteprima dal Ciset (Centro internazionale di studi sull'economia del turismo che ha elaborato dati Bankitalia) al salone TourismA di Firenze. L'incremento del 2% registrato nel 2018 rispetto all'anno precedente è però più contenuto rispetto al +8,3% del 2017.

Inoltre la spesa pro-capite continua a crescere. A questa cifra vanno comunque aggiunti 1,8 miliardi di spesa dei turisti del ''paesaggio culturale'': la vacanza culturale in cui entrano anche elementi di enogastronomia, ruralità e natura continua a crescere in termini di numero di arrivi, secondo Ciseìt su dati Banca d'Italia.

Nonostante la diminuzione dei pernottamenti, anche nel 2018 le province di Roma, Venezia, Milano, Firenze e Napoli concentrano oltre il 46% delle entrate totali per turismo internazionale, come indicano i dati Doria - Banca d'Italia nel 2019. I dati Mibact elaborati da Ciset mostrano la tendenza dei visitatori a fermarsi presso alcune grandi icone del patrimonio: i primi 5 attrattori tra musei, siti e aree archeologiche raccolgono infatti oltre il 30% degli oltre 55 milioni di visitatori. Colosseo, Pompei, Uffizi e Accademia a Firenze e Castel Sant'Angelo rappresentano addirittura quasi il 60% degli introiti, con Pompei e circuito del Colosseo che generano il 41%.

Con turismo dell'intangibile s'intendono tutte quelle esperienze che permettono al visitatore di godere del patrimonio culturale che non si vede, ma che è parte integrante del territorio e delle destinazioni (letteratura, cucina, artigianato, canto, danza…). "Questo permette un maggior coinvolgimento, fisico ed emotivo, verso la destinazione e la sua comunità", hanno spiegato la direttrice del Ciset Mara Manente e le ricercatrici senior Federica Montaguti, e Sabrina Meneghello.

Tra le realtà che hanno portato la loro testimonianza a TourismA l'associazione genovese che progetta percorsi guidati nella città ligure alla ricerca dei luoghi dei grandi cantautori e poeti genovesi; ma anche le realtà che valorizzano ad esempio il balcone di Giulietta sulla falsa riga degli esempi di maggior successo internazionali come quello del turismo letterario dei luoghi (inesistenti) di Jane Austen e JK Rowling ('Harry Potter')".


back
QA - Turismo Cultura & Arte. Testata telematica registrata al Tribunale di Roma al n 38/2018 Direttore Responsabile Roberto Vicerè
Editore: QA editoria & comunicazione srls - redazione di Roma - via Pò, 22 00198 Roma.
C.F./P.I. 03143030736. PEC: posta@pec.qaeditoria.it
Copyright © 2018 QA turismo cultura & arte / All rights reserved. Art, Graphics by Marco Pipolo & Guido Salzano