"Non siamo stati invitati all'importante tavolo che c'e' stato stamattina all'Enit tra le associazioni e il sottosegretario alle attivita' culturali e al turismo Lorenza Bonaccorsi sulla questione fallimento Thomas Cook, forse perche' ci ritengono l'ultima ruota del carro. Invece si deve parlare anche di guide turistiche e dei risvolti, oseremmo dire, 'drammatici', per i professionisti che collaboravano con l'operatore fallito". A parlare e' presidente dell'Associazione nazionale guide turistiche Adina Persano. "In questi giorni - continua - si e' tanto parlato delle enormi difficolta' per il comparto turistico dopo la 'debacle' Thomas Cook ma nessun accenno e' stato fatto alle Guide turistiche che sono, al pari di albergatori, ristoranti, agenti di viaggio, vittime inconsapevoli di scelte e decisioni a volte sbagliate. In pochi minuti le guide turistiche delle grandi citta' e di numerose regioni nelle quali Thomas Cook aveva gia' programmato visite guidate, hanno visto azzerare lavoro presente e futuro con un'importante perdita di lavoro e di compensi". "Angt - aggiunge - sta raccogliendo dati per poter monitorare e capire il valore complessivo della perdita di introiti dovuti al mancato pagamento delle parcelle per servizi gia' effettuati, per quelli gia' prenotati e non effettuati e soprattutto per quelli automaticamente annullati per il fallimento della societa'", dichiara la presidente. "Questa 'disfatta' finanziaria oltre che morale ci porta a fare serie riflessioni su come una intera categoria, senza ammortizzatori sociali come quella delle guide turistiche, sia sempre piu' soggetta alle oscillazioni del mercato e all'imprudenza di certe scelte che possono segnare per sempre la vita lavorativa e familiare di una persona" conclude.(ANSA)