“La cultura è una cura alla crisi generata dal Covid19, ma anche uno strumento per rileggere le nostre necessità e prospettive”. Ha esordito il presidente dell’Associazione Beni italiani patrimonio mondiale, Alessio Pascucci, durante l’apertura del convegno nazionale ‘La Cultura come Cura. Per un turismo sostenibile e una rinnovata comunità di patrimonio’.
L’argomento centrale del convegno – che si è svolto ieri – come già annunciato, è stato ‘il Manifesto per il turismo sostenibile ai tempi del coronavirus’ redatto dalla Città Metropolitana di Napoli. Il progetto è diventato nazionale grazie all’Associazione che raggruppa gli Enti responsabili della gestione dei Siti Unesco d'Italia che l’ha dichiarato modello da seguire per tutti gli aderenti.
Il Manifesto “ha indicato soprattutto un 'metodo' per affrontare la crisi da coronavirus e per trasformarla in opportunità – ha spiegato Elena Coccia, consigliera metropolitana delegata alla Cultura come Sviluppo e promotrice dell'evento – da quando lo abbiamo presentato – ha proseguito – stiamo registrando apprezzamenti e condivisioni su larghissima scala, e questo ci inorgoglisce e ci fa ben sperare per il futuro”.
Il progetto è un chiaro esempio di un impegno volto al rilancio che ha saputo sfruttare le difficoltà trasformandole in opportunità. “Siamo molto lieti – ha affermato il sindaco Luigi de Magistris, nel suo intervento – che l'Associazione che riunisce i Siti Unesco abbia deciso di prendere a modello un nostro lavoro e di porlo come esempio per tutti gli altri. Questo vuol dire che quella intrapresa è la strada giusta, che ci porterà, pur tra le mille difficoltà dovute all'epidemia, al più presto a replicare i primati di incremento di presenze e di indotto turistico fatti registrare nel periodo pre-Covid, ottenuti grazie al duro lavoro che abbiamo messo in campo”.
Ora l’Associazione è impegnata a promuovere la buona prassi realizzata dalla Città Metropolitana di Napoli per sperimentare nuove pratiche che sostituiscano le prassi tradizionali, oggi inefficaci.
Durante il convegno sono stati svelati i 50 Itinerari Culturali in spazi aperti definiti dalla Città Metropolitana di Napoli e suddivisi in 5 gruppi: Verde Urbano e ai Parchi; Trekking Metropolitano; Street Art; Itinerari delle Acque; Itinerari della Memoria. Tra questi 50 itinerari si annoverano: il Parco dei Campi Flegrei; il Cammino dei Teatri antichi; le vie dei murales di Jorit; Torre Annunziata e Castellammare di Stabia; la Reggia di Capodimonte.