Foto Massimo Sestini: 1. Piazza Santa Croce, Firenze; 2. Piazza dei Miracoli, Pisa; 3. Spiagge Bianche, Vada (LI); 4. Prato (PO); 5. Massimo Sestini selfie in volo, Firenze
‘Bellezza oltre il limite’ è il titolo della spettacolare mostra fotografica di Massimo Sestini che avrà luogo dal 16 settembre al 31 ottobre 2020 presso gli spalti del Forte Belvedere, affacciati su Firenze, uno dei luoghi più suggestivi della città.
L’esposizione – curata da Sergio Risaliti, promossa da Regione Toscana e Comune di Firenze, realizzata da Fondazione Sistema Toscana, Toscana Promozione Turistica e Mus.e – fa parte della campagna di promozione ‘Toscana. Rinascimento senza fine’.
‘Bellezza oltre il limite’ è un titolo perfetto, altamente rappresentativo del contenuto della mostra: venti gigantografie che mostrano una prospettiva inedita ed originale della Toscana; gli scatti sono stati realizzati a 2000 piedi di altezza. Come si legge nel comunicato stampa “Massimo Sestini non ci presenta le classiche cartoline delle bellezze regionali, ma, sulla scia dell’aeropittura dei Futuristi, si alza in cielo per inventare con i mezzi della fotografia e gesti performativi estremi, una nozione inedita e straordinaria della fotografia di paesaggio”. Sestini travalica il “limite” della fotografia e dello spazio trasformando il suo lavoro in un’opera d’arte.
Ai visitatori della mostra sembrerà di trovarsi su una grande astronave ad altissima quota sulla Toscana. “Venti paesaggi inediti, perché non sono mai stati fotografati dalla posizione e nel modo in cui lo ha fatto lui. Ad alta quota e a perpendicolo, rispetto al piano terrestre che poi piano, come sappiamo, non è”. Le fotografie di Massimo Sestini sono vere e proprie installazioni (ognuna è grande cinque metri per tre), che armonizzano con lo skyline di Firenze offrendo una finestra sulla città.
Le Venti immagini giganti – una gara ciclistica, alcuni butteri con la loro mandria di mucche, una fila di carrelli davanti al supermercato durante il lockdown o dei bagnanti su una spiaggia – propongono un nuovo sguardo sul patrimonio artistico, culturale e paesaggistico della Toscana, non solo in ambito fotografico ma storico: mostrano come a distanza di 500 anni, la terra madre del Rinascimento, continui a offrire grandi ricchezze ai suoi visitatori.
“Un luogo così simbolico come il Forte Belvedere a Firenze per una mostra d'autore sulla Toscana è la chiave di lettura artistica della bellezza autentica e diffusa della nostra regione – spiega l'assessore regionale al turismo Stefano Ciuoffo – Da queste immagini così suggestive e affascinanti l’invito a tornare e a visitare Firenze e la Toscana”. Il Forte di Belvedere di Firenze è uno più affascinanti e importanti spazi espositivi a cielo aperto nel mondo, ma quest’anno a causa del lockdown non ha ospitato alcun progetto espositivo. Ha riaperto proprio in questi ultimi giorni d’estate per ospitare le foto monumentali di Massimo Sestini. “Non era affatto scontato – aggiunge l'assessore comunale alla cultura Tommaso Sacchi – che anche in questo 2020 così complesso riuscissimo ad organizzare una mostra al Forte di Belvedere, come consuetudine degli ultimi anni. Eppure, unendo forze, entusiasmo e idee siamo arrivati ad avere una mostra bellissima che ci consegna non solo scatti di elevata qualità ma anche segnali di speranza di una ripresa possibile, a partire dai paesaggi a noi più cari”.
Massimo Sestini racconta la nostra società a partire dal 1978 attraverso i suoi scatti. Le sue foto sono uscite sulle prime pagine dei principali giornali italiani e internazionali (New York Times, El País, Le Monde, Sun, The Times, per citarne alcuni). Nel 2015 ha vinto il prestigioso premio ‘World Press Photo’ grazie ad una foto iconica che si è fissata nella mente di molti osservatori: l’immagine ritrae dall’alto un barcone con un carico di 5000 migranti, poi tratti in salvo.