Foto: La ex scuola dei Carabinieri in piazza della Stazione a Firenze
Era stato annunciato lo scorso 21 gennaio dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante la cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico dell'Università fiorentina ora, il progetto del Museo della lingua italiana, sembra concretizzarsi sempre più dopo la visita ieri a Firenze del ministro per i Beni e le Attività Culturali ed il Turismo Dario Franceschini per le celebrazioni dei 200 anno del Gabinetto letterario Vieusseux. Assieme al sindaco di Firenze Nardella, il ministro ha visitato l'ex monastero di Santa Maria Novella, in particolare l'ala che si affaccia su via della Scala, grande circa 2500 metri quadri, in piazza della Stazione, che fino a pochi anni fa ospitava la Scuola Marescialli e Brigadieri dell'Arma dei Carabinieri che potrebbe essere destinata ad ospitare la sede del museo per celebrare e insegnare la storia dell'idioma 'creato' da Dante Alighieri, dove dal 1583 ha sede l'Accademia della Crusca, la piu' antica accademia linguistica del mondo.
"Siamo stati insieme a vedere dei locali molto belli dove potrebbe andare il Museo della lingua italiana su cui stiamo lavorando. C'è un'idea molto bella su cui hanno lavorato studiosi che hanno invitato lo Stato italiano ad avere un luogo che ricordi il lungo percorso della lingua italiana - ha detto Franceschini al termine della visita parlando con i giornalisti - L'idea è molto positiva, non mi pare ci sia città più adatta di questa, Firenze, e quindi stiamo ragionando su quello. Aggiungo poi l'impatto che questo progetto si realizzi mentre stiamo per entrare nei 700 anni dalla morte di Dante assume un significato ancora più forte".
Al termine della visita, l'assessore alla cultura Tommaso Sacchi ha dichiarato: "Siamo particolarmente entusiasti a seguito del sopralluogo con il ministro Franceschini nel complesso di Santa Maria Novella. Il grande edificio di Santa Maria Novella è oggetto di un disegno complessivo che prevederà all'interno dello spazio delle presenze culturali importanti, sarà un nuovo polo di straordinario valore e importanza socio culturale che metterà in dialogo l'area di arrivo della stazione con la piazza antistante la basilica che dà accesso al polo dell'arte moderna e contemporanea del Museo del Novecento. Nascerà uno straordinario distretto di cultura arte e letteratura che dialogherà con le altre istituzioni italiane ed europee di questa qualità".