Foto: Marina Lalli, presidente di Federturismo Confindustria
Parte oggi il “Bonus Vacanze”, l’iniziativa prevista dal “Decreto Rilancio” che offre un contributo da utilizzare per soggiorni in alberghi, campeggi, villaggi turistici, agriturismi e bed & breakfast in Italia. Tutte le famiglie con ISEE fino a 40.000€ potranno usufruire di un importo fino a 500 € a seconda della numerosità del nucleo. Il bonus verrà erogato esclusivamente in forma digitale e avrà valenza non oltre il 31 dicembre 2020. Una misura che secondo le aspettative del Governo dovrebbe contribuire sensibilmente alla scelta degli italiani di fare le vacanze “a casa” e contemporaneamente sostenere le strutture ricettive che stanno subendo perdite di fatturato a causa della emergenza Covid-19. La reazione delle associazioni di categoria, all'avvio del provvedimento, non sembra però riscuotere l'entusiasmo aspettato, in particolare Federturismo/Confindustria. “Noi rimaniamo tiepidi su questa misura - commenta così con l’ANSA la presidente di Federturismo Confindustria Marina Lalli - per quanto capiamo che l'intenzione era di aiutare il comparto, di fatto ci rendiamo conto che sarà una misura difficile da usare, perché non ne è reso agevole l'utilizzo. Inoltre per le aziende non sarà facilissimo. C'è poi il fatto che se questo è un pezzo del pagamento della vacanza va bene, ma se invece è l'unico e la vacanza si chiude tutta nei 500 euro, diventa veramente difficile anticipare l'intero importo di un cliente”. Chi deciderà di utilizzarlo, lo dovrà fare in uno spirito di collaborazione per un’Italia che deve ripartire. Saranno però molti gli albergatori che dovranno mettere dei paletti su come e quanto quest’iniziativa possa essere utilizzata. Ogni albergo,a seconda dei flussi e della sua categoria e di varie altre circostanze, sta organizzando regole per l'applicazione. Per quanto riguarda le riaperture la Lalli spiega: “Da prima del 3 giugno avevamo un 90% di chiusure, dal 15 giugno un 40% aveva riaperto e ora ci stiamo avvicinando a percentuali più elevate soprattutto per il mare, perché nelle città d'arte si stenta ad aprire in questi mesi di estate pura. In generale siamo sul 65-68% ma dal 1 luglio, sono attese parecchie aperture”. Infine la presidente di Federturismo parla del superbonus per le ristrutturazioni: “Abbiamo chiesto a gran voce di poterlo utilizzare anche per gli alberghi. L'emendamento era stato firmato dall'intera maggioranza, ma le indiscrezioni trapelate nelle ultime ore dicono il contrario e non abbiamo quindi ancora capito come si metterà. Una misura che ci piacerebbe, perché gran parte della spesa delle strutture riguarda l'energia e avere un efficientamento energetico mediato dallo Stato come investimento non sarebbe male”.