Per superare l’emergenza da Covid-19 saranno necessarie azioni rapide, concretezza e creatività per recuperare e ricostruire un settore turistico forte e sostenibile, ma in particolar modo appoggio, perché nessuno stato può uscire dall’emergenza da solo. Lo ha affermato Thierry Breton, il commissario europeo al Mercato interno, nella videoconferenza informale con i ministri europei del turismo.
"L'impatto sull'intero ecosistema turistico, ospitalità, agenzie di viaggio, tour operator, compagnie aeree e altre forme di trasporto, è particolarmente devastante. Le Pmi sono tra quelle che soffrono di più. L'epidemia di Sars del 2003 ha influenzato gli arrivi globali del Turismo internazionale dello 0,4 per cento. La crisi economica del 2009 ha visto una riduzione del 4 per cento. L'impatto del Coronavirus è peggiore. Secondo l'Organizzazione mondiale dei viaggi, quest'anno il traffico turistico internazionale sarà ridotto del 20-30 per cento. L'Ocse prevede un declino dell'economia turistica globale fino al 45-70 per cento", ha dichiarato.
Breton ha inoltre ribadito i quattro elementi fondamentali per sostenere l’ecosistema turistico, cioè liquidità, mobilità, sicurezza e una strategia a lungo termine per un settore più verde e più digitale. Inoltre, il commissario ha affermato che proporrà un vertice del turismo per discutere dell’iniziativa di un tale ecosistema turistico futuro, quando le condizioni sanitarie lo permetteranno. Innanzitutto, il commissario ha affermato che il progetto di investimento di risposta al coronavirus permetterà alle autorità pubbliche di reindirizzare gli importi non utilizzati nell’ambito dei fondi strutturali e di investimento europei per iniettare liquidità nelle imprese più coinvolte, incluso il settore turistico. Inoltre ha chiarito che tale strumento dà una flessibilità notevole, dal momento che gli stanziamenti per il 2020 possono venire trasferiti tra fondi e regioni, possono essere usati dove c’è maggior necessità, a prescindere dalle normali caratteristiche di concentrazione tematica. Il cofinanziamento può essere temporaneamente incrementato al 100%.
Il commissario Breton ha ribadito la necessità di fondi per affrontare l’emergenza, affermando l’importanza di creare un “nuovo piano Marshall”, con un grande bilancio dell’Ue, per preparare il cammino verso la ripresa europea e per un’Unione più resiliente. Breton ha affermato, rivolgendosi ai ministri europei del turismo, la necessità di avere una visione ampia delle misure nazionali già attuate o previste nei diversi stati per discuterne direttamente, nel tentativo di lavorare insieme alla ripresa per rendere ancora più di impatto le conseguenze positive.
Il commissario afferma la necessità di collaborare per ricostruire la fiducia nei viaggi, nella consapevolezza che nei prossimi mesi si parlerà di viaggi e turismo con il virus e con tutte le misure da attuare. Per questa ragione è necessario coordinare i criteri per la riapertura di strutture turistiche come hotel, ristoranti o trasporti. Secondo Breton, il piano europeo pensato nell’ultimo periodo per annullare le misure di contenimento è un primo passo. “Dovremo garantire la sicurezza. La Commissione proporrà presto protocolli per guidare il funzionamento sicuro delle strutture turistiche in tutta l'Ue. Sarà essenziale che tutti seguiamo gli stessi principi, le stesse misure di sicurezza e igiene per ricostruire la fiducia e indurre le persone a viaggiare di nuovo quando il processo di deconfinamento lo consente", ha concluso Breton.
