QA turismo cultura & arte
QA turismo cultura & arte
QA turismo cultura & arte
Visita il nuovo sito
  • Home
  • Arte e Cultura
  • Turismo
  • Lavoro e professioni
  • Iscriviti

  • Arte e Cultura
  •  26/05/2020
Federico Maria Santilli

Foto: lavori per la digitalizzazione del “Trittico della Pentecoste” di Andrea Orcagna e di altre opere.


Durante il periodo di chiusura forzata dovuto all'emergenza Coronavirus, la Galleria dell’Accademia di Firenze ha avviato la digitalizzazione di una selezione di 50 opere custodite all'interno del museo, tra le quali figurano i capolavori del Bronzino, del Perugino, di Lorenzo Monaco e il modello in terra cruda del famoso "Ratto delle Sabine" del Giambologna. L'iniziativa, resa possibile grazie al supporto di Haltadefinizione, azienda specializzata nella fotografia in gigapixel (1 gigapixel corrisponde a 1 miliardo di pixel) e nella riproduzione di opere d’arte, è finalizzata, da un lato, a monitorare lo stato di conservazione delle opere e, dall'altro, a consentirne la fruizione in modo inedito sfruttando tecnologie e strumenti all'avanguardia. Sui canali digitali del museo, nelle prossime settimane, sarà possibile seguire l’avanzamento dei lavori di acquisizione e, una volta terminato il progetto, le opere digitalizzate potranno essere ammirate sul sito internet della Galleria. A questo link https://bit.ly/2LZGMsU è possibile vedere in anteprima la versione digitale in altissima definizione del “Trittico della Pentecoste” di Andrea Orcagna, opera da cui è stata avviata, nell'agosto del 2019, la fase sperimentale del processo di digitalizzazione.

È già stato svolto un attento lavoro preliminare di controllo e, ove necessario, di spolveratura delle opere. Nelle prossime settimane continueranno le riprese fotografiche, sempre sotto l’attenta supervisione del personale del museo e con il continuo confronto con i tecnici incaricati, nel rispetto e nella salvaguardia delle opere d'arte. “Abbiamo messo a disposizione della Galleria dell’Accademia tecnologie di acquisizione che ci consentono di operare velocemente, in modo non invasivo e senza spostare i dipinti dalla loro sede originaria”, racconta Luca Ponzio, founder di Haltadefinizione. “Il passo successivo? - continua - Connettere la Galleria alla nostra piattaforma di distribuzione dei contenuti e rendere visibili le opere in gigapixel sul sito del museo: un modo per “entrare” nei dipinti a distanza e vedere anche ciò che a volte, di fronte agli originali, l’occhio non riesce ad apprezzare, un approccio immersivo che innesca nuove stimolanti opportunità creative, sia per la valorizzazione sia per la conservazione e lo studio delle opere”. Proprio rispetto allo studio delle opere, Eleonora Pucci, funzionario restauratore della Galleria, ha definito “sorprendente” la possibilità offerta dalla tecnologia di esplorare, in digitale, intere superfici individuando i minimi dettagli, i segni delle pennellate, le tracce del disegno, ma anche le crettature o la presenza di piccole lacune.


back
QA - Turismo Cultura & Arte. Testata telematica registrata al Tribunale di Roma al n 38/2018 Direttore Responsabile Roberto Vicerè
Editore: QA editoria & comunicazione srls - redazione di Roma - via Pò, 22 00198 Roma.
C.F./P.I. 03143030736. PEC: posta@pec.qaeditoria.it
Copyright © 2018 QA turismo cultura & arte / All rights reserved. Art, Graphics by Marco Pipolo & Guido Salzano