"Apprezziamo l'attenzione e la sensibilità che il Ministro Franceschini ha dimostrato ancora una volta verso il settore della cultura che con grandi sforzi sta cercando di contenere e reagire al pesantissimo impatto che l'emergenza Coronavirus ha avuto sulle imprese e sui lavoratori". Così si è espresso Innocenzo Cipolletta, presidente di Confindustria Cultura Italia al termine dell’incontro avuto con il Ministro Franceschini con i Presidenti delle associazioni aderenti alla federazione.
"L'intervento del Governo e del Ministro si è dimostrato tempestivo e determinante nel cercare di contenere i primi effetti negativi della pandemia dovuti alla chiusura e alla sospensione delle attività culturali. A questi primi interventi sono poi seguite misure dedicate alla ripartenza e alla ripresa della produzione e distribuzione di prodotti culturali che l'intero comparto ha molto apprezzato. Quello che chiediamo al Ministro è però un ulteriore sforzo e una maggiore attenzione soprattutto verso l'industria musicale e le imprese che producono e gestiscono servizi per la valorizzazione del patrimonio culturale. Due settori che, insieme all'audiovisivo e ai libri, contribuiscono alla crescita culturale e sociale del Paese e che al momento sono orfani di misure concrete per arginare gli effetti negativi della pandemia", afferma Cipolletta.
In quest'ottica, conclude Cipolletta, "abbiamo proposto al ministro di elaborare una legge quadro per ogni comparto dell'economia della cultura, così come già avvenuto per il cinema. E’ necessario uno sforzo sistemico e continuo, perchè il lockdown e le misure susseguenti hanno messo a dura prova l'intero settore con il concreto rischio che lavoratori, professionisti e imprese della cultura possano scomparire".