Ieri mercoledi' 22 aprile alle 15, c’è stato alla Camera dei Deputati il il question time con il ministro per i Beni e le attività culturali, Dario Franceschini che ha risposto alle domande sulle iniziative a sostegno del comparto della cultura e sulle iniziative a sostegno del settore del turismo, nell'ottica del sostegno ai settori e di rilancio dell'economia italiana oltre alle misure di precauzione e sicurezza necessarie per gli operatori dei medesimi settori.
Per quanto riguardo il settore del Turismo, forse il settore piu' colpito e probabilmente, per la sua peculiarità, l’ultimo a riprendersi dalla crisi’ in atto, il ministro ha evidenziato le difficoltà ed i tempi piuttosto lunghi per la ripresa sopratutto per il turismo internazionale che ripartirà molto lentamente; per questo le misure gia' prese per sostenere il settore, ha precisato il ministro, dovranno essere estese in base alla durata dell'emergenza per i singoli settori. “E’ evidente che gli italiani non andranno in vacanza all'estero per un lungo arco di tempo e quindi bisogna fare un importante investimento sulle vacanze italiane aiutando gli operatori del settore". In questo senso, ha proseguito Franceschini, "mi sto pero' impegnando per un'estensione del credito d'imposta sulle locazioni anche per alberghi e strutture ricettive; per un credito d'imposta relativo alla perdita di fatturato di quest'anno; per misure per estendere le tutele ai lavoratori stagionali; e un'incentivo per il turismo, che consenta di dare liquidita' e sostegno alle imprese e sostenere le famiglie a reddito medio basso per poter andare in vacanza". "Se è evidente che l'assenza di turismo internazionale durerà per un lungo arco di tempo, è anche evidente che per la stessa ragione gli italiani non andranno in vacanza all'estero per molto tempo. Bisogna fare un grande investimento sulle vacanze italiane. Fare promozione, sto chiedendo risorse per questo. Aiutare gli operatori del settore"
I deputati Patrizia Marrocco di Forza Italia, e di Riccardo Zucconi e Paolo Trancassini di Fratelli d'Italia hanno chiesto un "decreto ad hoc per il turismo", la salvaguardia dei posti di lavoro, maggiori e tempestive risposte e segnali perche' "il tempo non c'e' più ”. "Bisogna dire la verita' ai cittadini soprattutto in un momento in cui sono carichi di problemi e di tensioni, soprattutto nel settore del turismo che e' quello piu' drammaticamente colpito. Non bisogna illuderli raccontando e mettendo delle bandierine" ha risposto Franceschini. "Capisco il valore politico di dire lo stato di crisi, ma perche' dobbiamo raccontare delle cose inesatte. Lo stato di crisi di un settore e' uno strumento che si utilizza quando un settore va in crisi in una situazione di ordinarieta'. In questo caso tutta l'Italia e' in stato di crisi. Le misure che stiamo adottando sono tutte in deroga perche' siamo in uno stato di emergenza generale" ha spiegato Franceschini. "Tutte le misure andranno approvate consapevoli dello stato assoluto di emergenza ma e' il momento di adottare misure concrete non di fare un dibattito politico acceso sulla pelle delle imprese che stanno aspettando. E alle imprese del settore turismo non interessa ne la dichiarazione simbolica dello stato di crisi ne il decreto del turismo ad hoc. Gli interessano le norme, le risorse e il modo di agevolare concretamente le loro difficolta'" ha sottolineato il ministro.
Per il settore della Cultura e dello spettacolo il ministro ha rassicurato che nessuno operatore verrà dimenticato, nessun artista, nessun attore, nessun musicista, nessuna professione più preziosa e sconosciuta. Le prime misure adottate saranno a tutela di queste personalità più indifese. "Nel settore della Cultura - dichiara il ministro Franceschini - stiamo valutando l'impatto che l'epidemia avrà e per alcuni settori della difficoltà di riaprire in tempi brevi. L'intero ammontare del Fus, delle Fondazioni lirico-sinfoniche e del Tax credit cinema, normalmente erogati in base a parametri da rispettare, verranno erogati interamente nel 2020 indipendentemente dal rispetto dei parametri per garantire la sopravvivenza delle strutture chiuse". "Nel prossimo decreto - sottolinea Franceschini - stiamo proponendo misure per il settore del libro e dei musei e nei prossimi provvedimenti abbiamo già previsto la misura di 130 milioni di euro per il cinema e lo spettacolo per interventi straordinari". "Ho già firmato stamattina - aggiunge - per la prima parte di risorse, 20 milioni di euro per tutti i mondi dello spettacolo - teatro, danza , musica, circhi, festival che sono esclusi da Fus - e firmerò questa settimana per le risorse, 13 milioni di euro, che il Parlamento ha voluto autorizzare per il diritto d'autore, destinati agli artisti che sono sotto un certo limite di reddito".