Nessuna ripresa di viaggi e vacanze in Italia da parte dei turisti stranieri a giugno ma gli operatori confidano che questa possa avvenire, almeno in parte, per la metà di luglio, nelle località di mare. A tracciare una previsione e a commentare le parole del Premier, che ieri ha espresso preoccupazione per il futuro del turismo se non ripartiranno le prenotazioni estere, è la neo presidente di Federturismo-Confindustria Marina Lalli. "L'attesa ripartenza delle prenotazioni con l'apertura delle frontiere il 3 giugno con molti paesi europei non c'è stata. - afferma Lalli - Per fortuna in questi giorni qualcosa sta cambiando e iniziano ad arrivare le prime telefonate e prenotazioni. Noi auspichiamo che il turismo estero possa riprendere per la seconda metà di luglio" riferisce Lalli a nome di tutto il sistema confindustriale del turismo che comprende ben 22 filiere, dagli alberghi alle terme, dalle terme alla nautica e ai tour operator. Tuttavia, le maggiori preoccupazioni riguardano le città d'arte. "Se per le località di mare abbiamo ancora qualche speranza che possano arrivare i turisti esteri, soprattutto provenienti da Paesi vicini come Francia e Germania, - sostiene la presidente - le città d'arte non potranno riprendersi, visto che in quei luoghi gli stranieri arrivano all'80% delle presenze a fronte di una media nazionale del 51%". Per Lalli comunque servirebbe "una maggiore comunicazione sulla sicurezza dell'Italia". (Adnkronos)