Per il Museo Marino Marini di Pistoia è arrivato il vincolo della Soprintendenza che lega alla città le opere dello scultore. Lo ha reso noto il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi ricordando che nei giorni scorsi aveva annunciato che la soprintendenza aveva avviato le procedure per porre un vincolo di pertinenza tra le opere di Marini e il luogo in cui sono esposte, il Palazzo del Tau, "nell'ambito del lavoro portato avanti nei mesi per evitare che si possa concretizzare l'idea avanzata dalla Fondazione Marini San Pancrazio di Firenze di spostare la collezione pistoiese in un unico polo fiorentino".
Secondo quanto spiegato sempre dal sindaco, si sono concluse le procedure e il Mibact, attraverso il suo organo periferico, ha decretato che sussiste un vincolo attraverso il quale, ha detto il sindaco, "la Soprintendenza ribadisce l'eccezionale interesse storico e artistico della collezione Marino Marini di Pistoia, nonché la sua unicità. In virtù della sua collocazione all'interno del Palazzo del Tau, la collezione, come si legge nel decreto, è significativa testimonianza dell'identità e della storia della nostra città", "è la Soprintendenza stessa a riconoscere l'indissolubile legame tra Pistoia e le opere del maestro".
Tomasi ringrazia poi "la posizione della Regione Toscana e dell'assessore alla cultura Monica Barni" e "la lettera del sindaco Dario Nardella in cui viene chiarito che il Comune di Firenze non ha ricevuto alcun progetto da parte della Fondazione Marini San Pancrazio e non ha previsto l'acquisizione del patrimonio pistoiese che, naturalmente noi non ci faremo portare via".
In una nota sulla vicenda Monica Barni ha spiegato: "Vedo due punti fermi nella discussione che sta crescendo intorno alla presenza delle opere di Marino Marini a Pistoia: il primo è che non è mai saggio pensare di recidere il legame che esiste tra gli artisti e i territori e l'altro che il confronto su temi come questo deve essere necessariamente pubblico, aperto e largo".
"È perfino banale - ha aggiunto - ricordare che luoghi e musei non possono, da soli, contenere la forza creatrice degli artisti, e questo vale per Pistoia e vale per Firenze. La sfida, semmai, è quella di saper mettere fruttuosamente in relazione luoghi e istituzioni. Si sta discutendo, lo preciso, di cose su cui non esiste una competenza diretta della Regione, ma quello che mi preme assicurare è che la Regione sarà protagonista di questo, auspicato confronto. E ci guiderà la convinzione che arte e cultura sono linfa vitale dei territori".
Secondo l'assessore toscano all'ambiente Federica Fratoni: "Pistoia è reduce dalla felice esperienza di capitale italiana della cultura, un'occasione che la città ha saputo cogliere appieno rilanciando la sua immagine di centro d'arte e di storia. Sarebbe davvero paradossale che ora si pensasse di impoverirne il tessuto culturale sottraendole le opere di un artista come Marino Marini, la cui vicenda umana e artistica è indissolubilmente legata alla sua città".