In linea con la Direttiva del Ministro del 2 dicembre 2016 n.555“2017-Anno dei borghi italiani” e con le predette linee strategiche, il MiBACT intende valorizzare il patrimonio artistico, culturale, naturale dei Comuni delle Regioni del Sud, mediante un bando pubblico per il rafforzamento dell’attrattività dei borghi e dei centri storici di piccola e media dimensione, anche a rischio abbandono.
Il bando pubblicato dispone di una dotazione finanziaria di 30mln di euro per Interventi per il rafforzamento dell’attrattività dei borghi e dei centri storici di piccola e media dimensione, attraverso il restauro e recupero di spazi urbani, edifici storici o culturali, nonché elementi distintivi del carattere identitario. L’iniziativa del Mibact, mira anche a sostenere progetti innovativi di sviluppo turistico che favoriscano processi di crescita socio-economica nei territori beneficiari, anche al fine di promuovere processi imprenditoriali che ne accrescano l’occupazione e l’attrattività.
"Il trend è quello del turismo sostenibile, che va verso le località dell'Italia chiamata minore, che tale non è - ha sottolineato la sottosegretaria con delega al turismo, Lorenza Bonaccorsi - Ci si orienta verso mete meno di massa, verso quell'Italia dei borghi che abbiamo su tutto il territorio in maniera diffusa".
Molti degli interventi individuati dal bando coincidono con le indicazioni che le principali associazioni dei comuni montani e dei borghi indicano come irrinunciabili per rivitalizzare i piccoli centri: riqualificazione; messa in sicurezza dagli eventi naturali quali terremoti, smottamenti e alluvioni; recupero del patrimonio artistico e architettonico; rigenerazione del tessuto commerciale e turistico di prossimità per abbandonare il concetto di “seconda casa” e recuperare quello di “abitare un luogo per viverci e lavorare” .
Beneficiari dell’iniziativa sono i comuni con con meno di 10mila abitanti di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Ogni intervento potrà essere finanziato fino a 1 milione di euro (iva compresa). Il finanziamento, non è cumulabile con altri finanziamenti pubblici, nazionali, regionali o comunitari, è concesso nella forma del contributo a fondo perduto, pari al 100% delle spese ammissibili che riguardano: Servizi e forniture; Lavori edili, strutturali e impiantistici; Collaboratori e consulenti; Spese generali; Servizi di architettura e ingegneria (art.46 Dlgs. 50/2016) per la progettazione degli interventi; Servizi per la pianificazione economico-finanziaria e gestionale.
Nel dettaglio gli interventi ammissibili:
- recupero e adeguamento funzionale, strutturale e impiantistico di immobili e/o spazi pubblici;
- realizzazione di percorsi ciclabili e/o pedonali per la connessione e la fruizione dei luoghi di interesse turistico-culturale (musei, monumenti, siti Unesco, biblioteche, aree archeologiche e altre attrattive culturali, religiose, artistiche, ecc.);
- erogazione dei servizi di informazione e comunicazione per l’accoglienza (info point, visitor center, etc.), volti a favorire la fruizione del patrimonio culturale tangibile e intangibile, anche attraverso tecnologie avanzate e strumenti innovativi (prodotti editoriali e multimediali, portali informativi, pannelli interattivi, audioguide, realtà aumentata, ecc.).
- valorizzazione e ampliamento dell’offerta culturale, attraverso la realizzazione di attività e servizi artistici (installazioni, videoproiezioni, digital art, land art, ecc.), in luoghi potenzialmente interessanti sotto il profilo turistico;
- realizzazione e promozione di itinerari culturali, tematici, percorsi storici e visite guidate, anche attraverso il restauro e l’apertura al pubblico di siti;
- valorizzazione di saperi e tecniche locali (artigianato locale, tecniche costruttive e lavorazioni dei materiali secondo le tradizioni locali, ecc.) anche attraverso attività esperienziali aventi ad oggetto gli elementi simbolici del carattere identitario dei luoghi;
- miglioramento dell’accessibilità e della mobilità nei territori.
Il bando scade il 29 maggio; ogni Comune può presentare una sola domanda di finanziamento da trasmettere esclusivamente via PEC all’indirizzo: mbac-sg.servizio2@mailcert.beniculturali.it ndicando nell'oggetto la dicitura: "MiBACT – Interventi di riqualificazione e valorizzazione turistico-culturale dei Comuni – Domanda di finanziamento”.