Secondo l’indagine Istat dedicata alla Basilicata, nel 2017 il patrimonio culturale lucano ha attratto oltre 404 mila visitatori (nel Mezzogiorno quasi 4 milioni) registrando un incremento del 3%. Nel Mezzogiorno la crescita è del 18%, rispetto all’ultima indagine del 2015.
Nel report presentato durante il convegno all’Università della Basilicata, Matera si impone come la città lucana con la più alta affluenza di pubblico nelle strutture museali con circa 125 mila visitatori annui (il 31% dei turisti della regione). La Città dei Sassi "emerge come un vero e proprio polo di attrazione, dal quale - è scritto nel comunicato diffuso dall'Istituto di statistica - si potrebbero meglio incoraggiare le visite verso l'interno del territorio regionale".
Nonostante il numero più alto di strutture sia concentrato tra i comuni di Matera - Capitale europea della Cultura 2019 - e Potenza (24%), il patrimonio è soprattutto distribuito nei piccoli centri. Due comuni lucani su 10 ospitano almeno una struttura museale, una ogni 13 mila abitanti. In Basilicata il patrimonio culturale ha 45 tra musei, monumenti e aree archeologiche aperte nel 2017, il 3,5% del patrimonio presente nel Mezzogiorno. In generale, il 31% dei musei lucani ha totalizzato fino a 1.000 visitatori nel 2017. La maggior parte delle strutture è di carattere etnografico (30%), racconta usi e costumi del territorio, seguono i musei che espongono oggetti di uso liturgico (26%), i musei con raccolte di manufatti e reperti archeologici (24%), i musei con opere e collezioni di arte antica, moderna e contemporanea e le case museo (20%).
Riguardo al turismo la componente nazionale dei visitatori prevale rispetto a quella straniera: quasi l'89% delle presenze totali sono infatti relative a residenti in Italia.