La porta del Bataclan con l’opera di Banksy della “Ragazza triste” è stata riconsegnata ieri alle autorità francesi nel Salone d’Ercole di Palazzo Farnese (sede dell’Ambasciata francese), dopo essere stata rubata nel 2019 e poi ritrovata in Italia, nel comune di Teramo. Ci vorrà ancora un po’ di pazienza prima che torni definitivamente in Francia, ma intanto la polizia parigina ha arrestato sei persone, mentre i carabinieri italiani ne hanno denunciate due.
Era il 13 novembre 2015, quando 3 terroristi entrarono nel teatro Bataclan. 90 le vittime. Passano 3 anni e Banksy, lo street artist più famoso al mondo, ci regala una delle sue opere. Sulla porta dell’uscita di sicurezza appare la “Ragazza triste” in memoria delle persone che non ce l’hanno fatto quel 13 novembre.
Il 26 gennaio 2019 non c’era più. Rubata. Passa più di un anno, 10 giugno 2020, e l’opera è riaffiorata grazie alle indagini condotte dai Carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale, in collaborazione con le autorità francesi, che hanno portato alla denuncia di due persone; tra questi il proprietario del luogo in cui è stata ritrovata.
Nascosta nella provincia di Teramo, precisamente in un casolare del comune di Sant’Omero, l’opera era tenuta in pessime condizioni in una cantina. Il luogo del ritrovamento può sembrare strano, ma non è stato così per i carabinieri: «Devo dire che non siamo rimasti sorpresi dal luogo perché è abituale per noi ritrovare opere d'arte in posti insospettabili, a distanze inverosimili».
Lo ha dichiarato Roberto Riccardi, Comandante dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale. Il sottobosco del traffico d’arte non ha confini: le opere d’arte rubate possono percorrere davvero distanze infinite prima di essere ritrovate.
La “Ragazza triste”, dopo tempo, fa un’apparizione ufficiale e per di più il 14 luglio. Un giorno di festa per i francesi, di doppia festa. Si celebra la festa nazionale, la libertà e, per questa volta, anche la restituita libertà dell’opera di Banksy, che è il simbolo di una «memoria che commuove», ha sottolineato l’ambasciatore francese Christian Masset.
La restituzione ha un valore prettamente simbolico, ma «esiste già un decreto restituzione», come ha sottolineato il Comandante Riccardi. La “Ragazza triste” ritornerà finalmente a casa nei prossimi giorni.