Foto: Museo archeologico nazionale di Napoli
Come anticipato dal Mibac nei giorni scorsi, puntualmente ieri è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica – 4° serie speciale n. 63 del 9 agosto 2019, il bando di concorso per 1052 vigilanti da assumere al Ministero per i Beni e le Attività Culturali. E’ il primo di una serie di bandi che secondo le intenzioni e gli annunci del ministro, dovrebbero portare , in poco tempo all’assunzione di ben 5400 unità. Già nel prossimo mese è programmato un bando per altri 250 amministrativi che alla luce dei recenti eventi che riguardano il governo e la legislatura, potrebbe slittare di mesi.
Il bando per i 1052 posizioni a tempo indeterminato, per assistenti alla fruizione, accoglienza e vigilanza di siti, musei e aree culturali, da regolarizzare nella II area, posizione retributiva F2, destina alla Campania il numero più alto di custodi: 200. Segue il Lazio con 198 e la Toscana con 155. Ultimo posto per la Sicilia, con solo due addetti ( la Sicilia ha una propria autonomia sulla competenza nei Beni Culturali). Il 30% dei posti, è riservato ai volontari in ferma breve e ferma prefissata delle forze armate congedati senza demerito, ai volontari in servizio permanente, agli ufficiali di complemento in forma biennale e agli ufficiali in ferma prefissata che hanno completato senza demerito la ferma.
Questo il dettaglio per regione:
- Abruzzo 30;
- Basilicata 18;
- Calabria 64;
- Campania 200;
- Emilia Romagna 51;
- Friuli Venezia Giulia 7;
- Lazio 198;
- Liguria 48;
- Lombardia 77;
- Marche 15;
- Molise 14;
- Piemonte 57;
- Puglia 36;
- Sardegna 14;
- Sicilia 2;
- Toscana 155;
- Umbria 20;
- Veneto 46.
La selezione dei candidati, prevede una prova preselettiva con sessanta quesiti a risposta multipla (quaranta di logica e comprensione del testo, e venti sul diritto del patrimonio culturale, sul patrimonio culturale e sulla normativa in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro); un esame scritto riservato a chi avrà superato la prova preselettiva; un test orale volto ad accertare preparazione e capacità professionale dei candidati.
Per candidarsi bisogna essere in possesso dei seguenti requisiti:
- diploma di scuola secondaria di II grado;
- cittadinanza italiana o europea;
- aver raggiunto la maggiore età;
- diritto elettorale attivo;
- idoneità fisica all'attività;
- non essere mai stati allontanati da un'amministrazione pubblica;
- non aver riportato condanne penali.
Le domande dovranno essere inviate per via telematica, compilando il modulo on-line tramite il sitema "Step.One 2019" al seguente indirizzo internet https://www.ripam.it entro il quarantacinquesimo giorno dopo la pubblicazione del bando in Gazzetta Ufficiale Per la partecipazione al concorso dovrà essere effettuato, a pena di esclusione, il versamento della quota di partecipazione di 10 euro