Il turismo, chiamato da molti “il petrolio d’italia”, è un’area in crescita ed in grado di produrre nuovi posti di lavoro, come confermano i dati Eurostat. Nel 2019, secondo quanto riporta il report Tourism Satellite Accounts in Europe, sono stati generati 16,5 milioni di impieghi relativi al settore turistico in 15 paesi dell’Unione europea.
Tra questi, tra i primi posti della classifica c’è l’Italia: 4,2 milioni di posti di lavoro creati grazie al settore turistico. Ma il report di Eurostat si concentra anche su altri elementi. Sulla base delle spese che i turisti realizzano nei paesi che visitano, la Francia registra gli introiti più elevati: 64.221 milioni di euro, che rappresentano il 16% della spesa turistica totale nell’Ue (405.000 milioni di euro). Al secondo posto si trova la Spagna (59.213 milioni di euro), al terzo l’Italia (48.148 milioni di euro, 12% del totale). In seguito si trovano la Germania (39.555 milioni di euro), l’Olanda (32.490 milioni di euro) e la Gran Bretagna (31.650 milioni di euro). Queste sei nazioni costituiscono, da sole, il 68% del totale della spesa dei turisti in arrivo nell’Ue.
E’ invece la Spagna a registrare il più elevato valore aggiunto nell’area del turismo con 236.131 milioni di euro, che costituiscono il 27% di quello totale dell’Ue. Subito dopo vengono la Germania (105.252 milioni di euro, il 12% del totale Ue), la Danimarca (89.041 milioni di euro), l’Italia (87.823 milioni di euro) e la Gran Bretagna (83.492 milioni di euro).
"Sono dati straordinari quelli diffusi dall'Eurostat riguardo all'occupazione nel turismo nei vari paesi europei. L'Italia è al top della classifica con ben 4,2 milioni di occupati generati dalle attività turistiche". E’ quello che dichiara Lorenza Bonaccorsi, sottosegretaria al MIBACT. "Lo diciamo da tempo: questo settore deve consolidarsi sempre più come asset strategico del nostro Paese. Non dobbiamo mai dimenticare che, considerato anche l'indotto, il turismo in Italia, in costante crescita, contribuisce al 13% del Pil del Paese. Si pensi alla molteplicità dei settori dell'economia coinvolti, che vanno anche oltre la ricettività e la ristorazione: dai trasporti agli investimenti, dal digitale alla rigenerazione urbana, alla valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio'', continua Bonaccorsi.
''I dati di Eurostat confermano una storia di successo su cui dobbiamo continuare a lavorare con sempre maggiore determinazione per aumentare la qualità, all'insegna di un turismo sostenibile che sappia essere vicino alle comunità e ridistribuire ricchezza ai territori", conclude la sottosegretaria al MIBACT.