Foto: Caserma Giulioli in piazza della Rocca (VT) possibile sede della Soprintendenza
A seguito della entrata in vigore dal prossimo 5 febbraio dei decreti attuativi di riorganizzazione degli uffici del ministero per i Beni e le attivita' culturali e per il turismo, Viterbo avrà la sede della nuova Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la provincia di Viterbo e per l'Etruria Meridionale.
"La nuova articolazione periferica del ministero- ha commentato Franceschini- viene rafforzata riequilibrando il rapporto tra centro e periferia a favore della seconda, aumentando i presidi di tutela e razionalizzando con parametri certi la geografia delle strutture territoriali per garantire servizi efficaci ed efficienti ai cittadini". Il territorio di competenze della nuova Soprintendenza per l'Etruria Meridionale include, oltre ai comuni della Provincia di Viterbo, i seguenti comuni della provincia di Roma: Civitavecchia, Santa Marinella, Cerveteri, Ladispoli, Allumiere, Tolfa; Canale Monterano, Manziana, Bracciano, Anguillara Sabazia, Trevignano Romano; Mazzano Romano, Campagnano di Roma, Formello; Magliano Romano, Sacrofano, Rignano Flaminio, Morlupo, Castelnuovo di Porto, Riano, Sant'Oreste, Civitella San Paolo, Fiano Romano, Capena, Ponzano Romano, Filacciano, Nazzano, Torrita Tiberina; le delegazioni di Isola, Farnese, Cesano nel Comune di Roma (quali parti del territorio dell'antica Veio); la porzione del Comune di Fiumicino a nord del fiume Arrone.
Con l’istituzione della Soprintendenza con sede a Viterbo, si chiude una lunga stagione di contestazioni, polemiche, richieste e speranze da parte di molti, convinti della opportunità, non solo formale, di portare la sede della soprintendenza per l’Etruria meridionale, quello che prima dell’unità d’Italia era definito territorialmente “Patrimonio di San Pietro in Tuscia” nella sua “capitale naturale” Viterbo.