A tutti gli amanti delle storie a fumetti è stata data, a partire dalla scorsa domenica, la possibilità di leggere gratuitamente online una parte dei 51 albi della collana “Fumetti nei Musei”, un insieme di strisce dedicate ai musei e ai parchi archeologici del Paese e illustrate da alcuni dei migliori fumettisti italiani. Tra le storie pubblicate questa settimana figura “Era Brera”, firmata dal fumettista Paolo Bacilieri: la Pinacoteca di Brera e Milano fanno da cornice alle vicende di tre diverse generazioni, in un periodo di tempo che va dalla Seconda Guerra Mondiale fino ai giorni nostri. La pubblicazione degli albi di “Fumetti nei Musei”, progetto ideato e realizzato dal Mibact in collaborazione con la casa editrice Coconino Press – Fandango, rientra nella campagna #ioleggoacasa, nata nell'ambito del più ampio battage #iorestoacasa. Tutti i giorni i profili ufficiali @fumettineimusei, supportati dai canali istituzionali @mibact, @museitaliani e dall'intera rete composta dai singoli musei, amplificheranno l'iniziativa sulle piattaforme social più popolari, Facebook, Instagram e Twitter, utilizzando gli hashtag #iorestoacasa e #ioleggoacasa. Ogni domenica all'indirizzo issuu.com/coconinopress verranno messi a disposizione sei nuovi albi, ognuno dei quali sarà poi replicato singolarmente a partire dal lunedì successivo.
Dalla penna di Bacilieri sono nati episodi diversi che riguardano mariti e mogli, figli e amanti, nonne e nipoti di un'unica famiglia: i Brambilla. Tutti i Brambilla hanno una cosa in comune: prima o poi sono passati per le sale della Pinacoteca di Brera. E, nell'arco di un secolo, ne sono capitate di tutti i colori. Sono volati schiaffi, amori sono sbocciati e cuori si sono infranti, e poi come non ricordare quella volta in cui la prozia Cesira la combinò davvero grossa, tra i capolavori del Mantegna, di Bellini e di Caravaggio. “Era Brera”, così come gli altri albi che fanno parte di “Fumetti nei Musei”, rappresenta, attraverso un linguaggio che può catturare l'attenzione anche di bambini e ragazzi, un modo divertente e sicuramente innovativo di avvicinarsi al patrimonio culturale nazionale.