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  •  16/09/2020
Ilaria Inchingolo

Estate infinita: la voglia di vacanze si estende anche all’autunno e le previsioni lasciano ben sperare: il 58% degli italiani prevede almeno una vacanza in quel periodo, secondo i numeri Enit- Agenzia Nazionale del Turismo. Si tratterà nuovamente di soggiorni al mare (57%) o in montagna (48%), ma sono previste anche le città d’arte (42%). Tra le altre tipologie di vacanze si trovano quelle enogastronomiche (29%), al lago (29%) e alle terme (28%). Il 33%, inoltre, già ha in programma le vacanze di Natale, per il 92% in Italia, nello specifico in Lombardia, Sicilia, Piemonte e Campania. All’estero viene preferito il Nord Europa per i propri soggiorni. Enit ha intervistato più di 4mila italiani nell’ultima settimana di agosto per fare una panoramica sul turismo in estate. Dai risultati  si nota che il 41% delle persone non ha avuto la possibilità di andare in vacanza, mentre il 59% degli italiani ha trascorso del tempo fuori casa. Il 42% si è recato in vacanza mentre il 17% ha passato due o più periodi fuori dalla propria residenza. In media le ferie sono state di sette notti (per il 34% soggiorni tra le 3 e le 6 notti, per il 24% 1 o 2 notti, per il 22% tra le 7 e le 10 notti e per il 20% più di 10 notti).

La maggioranza della popolazione è rimasta in Italia nel 97% dei casi, dando la propria preferenza a luoghi come l’Emilia Romagna, la Puglia e la Sicilia scelte dal 9% degli italiani. In una buona posizione anche le destinazioni montane come il Trentino Alto Adige (8%), la Toscana (8%), il Piemonte (7%) e la Lombardia (7%). All’estero (3%), la maggior parte ha preferito l’Europa mediterranea (35%), a seguire il Nord Europa (24%) e l’Est europeo (14%). Mediamente un nucleo familiare ha pagato 850 euro per un soggiorno e tre su dieci hanno raggiunto mille euro. La maggioranza della popolazione ha scelto un soggiorno di coppia (46%) o di famiglia con figli (40%), mentre solo il 17% si è recato fuori co gli amici. Il 7% è andato in vacanza da solo.

“I dati resi noti dall’Enit sono confortanti, sia per quanto riguarda il numero delle presenze dei vacanzieri nei mesi di luglio e agosto, sia per la scelta fatta dalla maggioranza degli italiani di rimanere nel nostro Paese per trascorrere il periodo di ferie”, afferma Lorenza Bonaccorsi, Sottosegretaria al Turismo del Mibact. “Fin dall’inizio avevamo invitato gli italiani a fare le vacanze nel nostro Paese, riscoprendo le meraviglie diffuse lungo tutta la Penisola: dal mare alle montagne, dai borghi alla natura incontaminata. Sono confortanti anche i dati che prevedono il prolungamento della stagione anche a settembre e nei mesi autunnali. Periodo, quest’ultimo, in cui gli italiani potranno continuare a utilizzare il bonus vacanze, valido fino al 31 dicembre”, continua.

"L’hotel 3 stelle e più (25%) resta la modalità del soggiorno preferita dagli italiani, sebbene il 16% sia stato ospite da amici e parenti, il 13% sia stato in appartamento in affitto, il 12% in un B&B. Segue la casa di proprietà (7%) ed il villaggio turistico (7%)" afferma il Presidente Enit Giorgio Palmucci. "Le strutture ricettive hanno dimostrato un rapido adeguamento alle nuove disposizioni e la versatilità e la scrupolosità con cui si è proceduto hanno contribuito a garantire, insieme al senso di responsabilità di ciascun viaggiatore, la sicurezza del viaggio e della conoscenza dei luoghi senza inficiare la vacanza" conclude il presidente.

Dall’analisi di Enit emerge, ancora, che a contribuire alle spese abbia avuto un ruolo il Bonus Vacanze utilizzato dal 23% degli italiani, che permetterà di rendere sostenibili anche le vacanze in autunno e quelle natalizie, dato che il 14% lo ha richiesto ma non ancora utilizzato, mentre durante l’estate è stato utilizzato dal 9% dei vacanzieri. Il soggiorno cercato dalla popolazione è prevalentemente un luogo di mare (60%); a seguire è stata scelta la montagna (30%), la vacanza naturalistica (25%) e quella culturale (24%).

Il turismo italiano concorre all’economia più di Francia e Spagna: il contributo diretto all’economia italiana con confronto internazionale in termini economici (mantenendo fermo il Pil nazionale totale economia 2019) scenderà di -2,6 punti percentuali nel 2020 (3,2% del Pil) rispetto al 2019 (5,7 del Pil). Per quanto importante, questa diminuzione è minore rispetto a quella di molte altre nazioni europee: -4,5% la Francia, -3,2% la Spagna.

"Quello di cui dobbiamo essere consapevoli è che il turismo in Italia tornerà e tornerà più impetuoso di prima, e se non avremo impostato bene, tornerà con le stesse distorsioni di prima", dichiara il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, nell’ambito di un dibattito legato alla Festa dell’Unità di Firenze. "Naturalmente adesso non è il momento per lamentarsi dell'overbooking nei luoghi d'arte però fino a gennaio noi avevamo questo problema e quindi quando sarà chiusa, speriamo il prima possibile, questa parentesi, ci riconfronteremo con questi temi. Il cambiamento di gusti e di aspettative che è arrivato nei comportamenti individuali dei turisti, quindi dei flussi turistici in questi mesi, ci spinge verso la Toscana diffusa, Italia museo diffuso, sapendo che c'è un patrimonio enorme da valorizzare", continua Franceschini. "Tra le risorse che stiamo discutendo per il recovery fund ho proposto un grande piano per il recupero dei borghi da tutti i punti di vista: il patrimonio artistico, la digitalizzazione, la valorizzazione. Ci sono migliaia di borghi lungo la dorsale appenninica in Italia, addirittura senza abitanti, che sono bellissimi", conclude il Ministro. 


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