Foto: 1) Cerimonia di premiazione del Premio Khaled al-Asaad; 2) Premiazione Donatella Bianchi; 3) I Principi Firas di Giordania con il Direttore BMTA Ugo Picarelli
Il Turismo Archeologico Subacqueo è l’argomento centrale della XXIII Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum. Sul tema si è infatti svolta, ieri la Prima Conferenza Mediterranea, con l’obiettivo di presentare al Consiglio d’Europa la candidatura per un nuovo Itinerario Culturale Europeo “Mediterranean Underwater Cultural Heritage”, proprio in occasione del Ventesimo Anniversario della Convenzione Unesco sulla Protezione del Patrimonio Culturale Subacqueo. La proposta mette in rete i siti archeologici subacquei di Baia Sommersa nei Campi Flegrei e Parco Sommerso di Gaiola (Campania); Isole Egadi, Pantelleria, Plemmirio e Ustica (Sicilia); Egnazia, Isole Tremiti, San Pietro in Bevagna (Puglia); Capo Rizzuto (Calabria); Pavlopetri e Peristera (Grecia); Alessandria d’Egitto (Egitto); Cesarea Marittima (Israele); Kizlan (Turchia).
Ha introdotto i lavori il Direttore della BMTA Ugo Picarelli, che si è soffermato sull’idea di approfondire, nel corso della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, anche il tema dei reperti archeologici sepolti in fondo al mare e renderlo centrale con un progetto che ha mosso i primi passi nella collaborazione col compianto archeologo e primo Soprintendente del Mare della Regione Siciliana Sebastiano Tusa. La Conferenza si è aperta, infatti, con il Premio intitolato a Tusa e conferito a Donatella Bianchi, giornalista Rai, conduttrice di Linea Blu e Presidente WWF Italia, per il miglior contributo giornalistico in termini di divulgazione.
Dopo il saluto di Gianfranco Gazzetti, Direttore Nazionale dei Gruppi Archeologici d’Italia, ha coordinato la Conferenza l’archeologo Luigi Fozzati. Il Presidente Onorario della BMTA Mounir Bouchenaki ha presentato un excursus sulle diverse convenzioni dell’Unesco, per arrivare a quella del 2001 sul Patrimonio Subacqueo, molto contrastata dai grandi Paesi marittimi e dai Ministeri della Difesa. Sono intervenuti alla Conferenza, Alfonso Andria Presidente del Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali di Ravello, che ha messo l’accento sull’esistenza a Paestum della Tomba del Tuffatore, simbolicamente vicina al tema; Maurizio Di Stefano Presidente ICOMOS Italia, che ha sottolineato la necessità di migliorare la formazione delle competenze nel settore subacqueo delle imprese culturali; Barbara Davidde Soprintendente Nazionale per il Patrimonio Subacqueo; Maguelonne Déjeant-Pons Segretario Esecutivo della Convenzione del Paesaggio nel Consiglio d’Europa; Ulrike Guérin, in rappresentanza dell’UNESCO per la Convenzione del 2001. È intervenuto, con un contributo video, anche Louis Godart, Accademico dei Lincei e Componente del Consiglio scientifico della “Maison de l’histoire européenne” del Parlamento Europeo.
Nel corso dell’appuntamento sono stati illustrati i siti archeologici subacquei che fanno parte della rete: i quattro siti italiani e i 4 siti di Grecia, Egitto, Israele e Turchia.
“Per non dimenticare chi si è sacrificato per il bene materiale dell’umanità intera”: così Ugo Picarelli Fondatore e Direttore della BMTA ha introdotto la Cerimonia di Consegna dell’International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad” intitolato all’Archeologo di Palmira che ha pagato con la vita la difesa del patrimonio culturale. A ricevere il Premio per la scoperta archeologica riferita all’anno 2019 e vincitrice della 6ª edizione, ma non conferita a causa del lockdown, Daniele Morandi Bonacossi Direttore della Missione Archeologica Italiana nel Kurdistan Iracheno e Ordinario di Archeologia e Storia dell’Arte del Vicino Oriente Antico dell’Università di Udine, per la scoperta in Iraq, nel Kurdistan presso il sito di Faida a 50 km da Mosul, di dieci rilievi rupestri assiri, gli dèi dell’Antica Mesopotamia.
La 7ª edizione dell’International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad” è stato assegnata alla scoperta di “centinaia di sarcofagi nella necropoli di Saqqara in Egitto”.
Unico riconoscimento mondiale dedicato agli archeologi, che con sacrificio, dedizione, competenza e ricerca scientifica affrontano quotidianamente il loro compito nella doppia veste di studiosi del passato e di professionisti a servizio del territorio, il premio annuale viene assegnato in collaborazione con Archeo e le testate archeologiche internazionali media partner della Borsa: Antike Welt (Germania), AiD Archäologie in Deutschland (Germania), Archéologia (Francia), as. Archäologie der Schweiz (Svizzera), Current Archaeology (Regno Unito), Dossiers d’Archéologie (Francia).
La BMTA è promossa da Regione Campania, Città di Capaccio Paestum e Parco Archeologico di Paestum e Velia ed è ideata e organizzata dalla Leader srl.
100 tra conferenze e incontri in 5 sale in contemporanea, 400 tra moderatori e relatori, 150 espositori (ben 18 Regioni, il Ministero della Cultura con 500 mq e i prestigiosi Parchi e Musei autonomi) da 15 Paesi, 35 buyer tra europei e nazionali. Questi i numeri della XXIII Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, fino a domenica 28 novembre a Paestum, nella location definitiva del Tabacchificio Cafasso.
Per il programma della BMTA 2021: www.bmta.it