Il Consiglio dei Ministri di ieri 2 dicembre, in seguito alla richiesta del Ministro per i Beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini, ha approvato il regolamento che riguarda la riorganizzazione del Ministero e degli uffici in stretto rapporto con il ministro.
Martedì 3 dicembre alle 11.30 nel Salone del Ministro in via del Collegio Romano 27 il ministro Dario Franceschini ha presentato le principali novità nell’organizzazione del ministero. "Il Dpcm che contiene la riforma del ministero dei Beni culturali è stato approvato ieri. Ora ci sarà il passaggio alla Corte dei conti, poi la pubblicazione e l'entrata in vigore. Tendenzialmente a gennaio partiremo con gli interpelli per le posizioni interne e anche con le procedure internazionali per la scelta dei direttori dei nuovi siti autonomi".
Riguardo ai Poli museali regionali, che sulla base della riforma del Mibact del 2014 riunivano su base regionale tutti i musei non autonomi, Franceschini ha dichiarato che "si chiameranno Direzioni regionali museali", con lo scopo di far “acquistare maggiore autonomia scientifica e di coordinamento anche ai siti che non hanno autonomia aggiuntiva”. "Il Lazio aveva in tutto 47 istituti culturali coordinati in un unico Polo. Con la riforma nasce la Direzione musei statali di Roma e resta quella regionale del Lazio".
"Nascerà un istituto per la Digitalizzazione del patrimonio che chiameremo Digital library. Questo è forse il progetto più ambizioso, perchè abbiamo un patrimonio di dati che non ha nessun Paese al mondo, con un enorme valore culturale, ma anche commerciale, che dobbiamo gestire con intelligenza". "Se una grande fondazione va da un nostro istituto e propone 500mila euro per una sponsorizzazione va bene, ma è un gigante che tratta con una struttura che ha bisogno di risorse e dunque non è una trattativa sullo stesso livello. L'idea dunque è di creare un'unica banca dati mettendo insieme tutto il patrimonio infinito degli archivi, delle soprintendenze e degli istituti del ministero, nel rispetto delle autonomie singole. Avere? una forza così significa che quando ci sediamo ai tavoli noi siamo più forti di chiunque altro. È la grande sfida del Paese: conservare la memoria e avere una forza enorme nella gestione dei dati", ha dichiarato Franceschini.
"Il Mibact si è sempre occupato della tutela e della valorizzazione del patrimonio che ci hanno lasciato le generazioni prima di noi, ma non ha mai avuto al centro quella parte di attività che riguarda tutto ciò che è contemporaneo. La creatività è una carta formidabile per la competitività italiana. Per questo con la riforma del ministero nasce una direzione generale Creatività contemporanea". La nuova direzione generale, ha dichiarato il ministro, “avrà cinque servizi: arte contemporanea, architettura contemporanea, periferie urbane, industrie culturali e fotografia. Si occupa del presente, del futuro e dei talenti. Si tratta di un settore enorme”.
Nella riorganizzazione del Mibact è stato istituito il Museo autonomo di Matera che riunisce le aree espositive di Palazzo Lanfranchi (Museo d’arte medievale e moderna della Basilicata) e dell’ex Convento di Santa Chiara (Museo nazionale archeologico Domenico Ridola). Inoltre, nel progetto di riorganizzazione è previsto il ripristino della Soprintendenza archivistica della Basilicata e del Polo Museale lucano. ''Il riconoscimento di museo autonomo degli spazi museali della città di Matera rappresenta il coronamento vincente della designazione a capitale europea della cultura” dichiara il sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri, che riserva “l’apprezzamento e la gratitudine della comunità materana” al ministro Dario Franceschini. ''La chiusura dell'anno eroico di Matera, capitale europea della cultura si tinge di straordinari e coerenti provvedimenti del Ministro Franceschini che ha consolidato il ruolo culturale della intera regione lucana. Un grazie di cuore anche all'impegnato assessore alla cultura del Comune di Matera sen. Giampaolo D'Andrea che ha presieduto e anticipato programmi e progetti per innalzare ed affermare il ruolo culturale della Basilicata e di Matera''.
Al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo nasce la Direzione Musei statali della città di Roma ed anche una direzione generale per la sicurezza del patrimonio culturale, che si occuperà non solo della sicurezza nei luoghi della Cultura, ma anche di emergenze e ricostruzioni e che entrerà in azione in caso di eventi e calamità naturali.
"Molto bene l'iniziativa del ministro Franceschini sulla riorganizzazione di alcuni importanti musei statali, in particolare il ripristino dell'autonomia della Galleria dell'Accademia di Firenze. Finalmente è stata sanata una scelta sbagliata contenuta nella precedente riforma", dichiara il sindaco di Firenze Dario Nardella, riguardo al decreto di riorganizzazione del Mibact. "La Galleria dell'Accademia - dichiara Nardella - è un museo troppo rilevante e complesso dal punto di vista gestionale e organizzativo da essere agganciato ad altri musei come se fosse un'appendice. Ora che è stata restituita l'autonomia all'Accademia, sarà importante seguire con attenzione tutti gli aspetti legati alle risorse economiche e al personale; confido nell'attenzione che il ministro Franceschini darà a tutto il sistema dei musei statali di Firenze e in particolare alla questione delicata degli affidamenti dei servizi museali che hanno rilevanza anche sul fronte dell'occupazione''.
Altra novità saranno inoltre sette nuove soprintendenze di archeologia e belle arti, tre nuove soprintendenze archivistiche e bibliografiche e una soprintendenza nazionale per il patrimonio subacqueo con sede a Taranto e con sedi distaccate a Napoli e Venezia.
Il Parco Archeologico di Sibari è tra i dieci nuovi musei autonomi previsti dalla riorganizzazione del Mibact. "Il Parco Archeologico di Sibari, nel cuore della Calabria, conserva i resti di una delle più ricche e importanti città della Magna Grecia, rappresenta per il Mibact e per tutto il Paese una grande sfida di riscatto. Come a Pompei, anche a Sibari abbiamo la possibilità di invertire una percezione sbagliata di un intero territorio, ricco di tesori archeologici e opportunità”, ha affermato il Ministro.