Il Museo d'arte contemporanea della Campania avra' una guida tutta al femminile, con il presidente della Laura Valente e la nuova direttrice artistica Kathryn Weir che succede a Andrea Viliani, nominato nel dicembre 2012 che termina il suo mandato a fine anno in corso. L'ufficializzazione dell'incarico triennale a Kathryn Weir, avverra' il prossimo 17 dicembre dopo il Consiglio di amministrazione della Fondazione Donnaregina. Weir, 52enne nata a Oxford, australiana con passaporto britannico e residenza francese, arriva a Napoli dalla direzione del De'partment du De'veloppement Culturel del Centre Pompidou. 18 i candidati internazionali che avevano partecipato al bando pubblico per selezionare il direttore artistico del Museo d'arte contemporanea Donnaregina, 4 le persone a comporre la rosa finale: la scelta della commissione e' ricaduta all'unanimita' su Weir che ha ottenuto il punteggio piu' alto previsto dal bando. La commissione, era composta da Gabriella Belli, direttrice della Fondazione Musei Civici di Venezia; Paolo Giulierini, direttore del Museo archeologico nazionale di Napoli Mann; Pierluigi Sacco, Professor of Cultural Economics IULM University/ Director, FBK-IRVAPP/Senior Researcher metaLAB (at) Harvard; Laura Valente, presidente Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee; Andrea Viliani, direttore artistico Museo Madre.
"Mi preme innanzitutto ringraziare Andrea Viliani. Kathryn Weir è la prima donna alla guida artistica del Madre. - dichiara Valente - Weir ci ha convinti per la sua competenza ed esperienza ma anche e soprattutto per la sua innovativa e originale visione progettuale, con uno sguardo attento all'inclusione sociale e proiettato verso i linguaggi e le culture del contemporaneo, in una prospettiva fortemente internazionale".
Al Katrhyn Weir va il mio caloroso benvenuto in citta'". Cosi' il direttore del Museo e Real Bosco di Capodimonte Sylvain Bellenger che si augura di poter proseguire con lei e con la presidente Laura Valente "la proficua collaborazione iniziata con Andrea Viliani a cui va un forte abbraccio e tutta la mia stima per il grande lavoro svolto in questi anni. Spero - conclude Bellenger - di poterlo avere ancora come complice e interlocutore sulla scena culturale napoletana".