All’inizio del 2022 riaprirà il Planetario, primo step per restituire al pubblico il Museo della Civiltà romana dopo 7 anni di chiusura totale.
Il Planetario è stato riaperto il 28 settembre per una visita istituzionale e la presentazione alla stampa, ma serviranno ancora alcune verifiche tecniche per la sua apertura definitiva al pubblico.
“Per anni questa importante risorsa è mancata perché purtroppo non si è mai portata avanti una manutenzione seria” ha spiegato Eleonora Guadagno, presidente della Commissione Cultura che in questi anni si è impegnata per la riapertura "Pioveva dentro al Museo – ha ricordato Guadagno – eppure prima della sua chiusura questo luogo fatturava il 10% del totale dei musei di Roma Capitale”. Ma poi nel 2013 una ispezione del ministero del Lavoro ha rilevato delle irregolarità determinando, un anno dopo, la chiusura di tutta la struttura, compreso il Planetario. Fino al 2017, quando con la Sovrintendenza sono partiti i bandi, i lavori e i rispettivi finanziamenti per la messa in sicurezza e la riapertura del Planetario.
Nel 2023, inoltre, potrebbe riaprire la sala del Plastico di Roma imperiale dell'architetto Italo Gismondi, per cui sono già stati stanziati 1,2 milioni di euro nel bilancio capitolino, mentre con 18 milioni di euro inseriti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza l'amministrazione capitolina punta a riaprire tutto il Museo con interventi di messa in sicurezza e manutenzione straordinaria.
La riapertura del Planetario segnerà anche la ripresa di attività ed eventi, incentrata sulla trasversalità dei linguaggi, spaziando dall'astronomia alla storia, dalla geologia all’arte. (DIRE)
