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  •  12/11/2018
Filomena Merola

La missione archeologica egiziana svoltasi nell'area situata sul bordo sassoso del complesso piramidale King Userkaf della necropoli di Saqqara (Il Cairo) iniziata questo aprile si è conclusa con sensazionali scoperte. Il Ministro delle Antichità Dr. Khaled El-Enany ha infatti annunciato il rinvenimento di sette tombe: tre risalenti al Nuovo Regno (dalla XVIII alla XX dinastia) e quattro al periodo dell’Antico Egitto (dalla III alla VI dinastia) tra cui, la più importante, appartiene a Khufu-Imhat, sovrintendente degli edifici del palazzo reale.

La missione si è concentrata in particolar modo su questo sito poiché la probabilità di scoperta era molto alta. Il dottor Mostafa Waziri, segretario generale del Supremo Consiglio delle Antichità, ha annunciato inoltre il ritrovamento di circa 200 scarabei mummificati, due dei quali di grandi dimensioni. Contenuti in un sarcofago di pietra rettangolare con volta a botte e coperchio decorato da dipinti raffiguranti l’insetto, erano avvolti nel lino e in ottime condizioni di conservazione. Sono state portate alla luce anche decine di mummie di gatti, centinaia di statue in onore del felino e un bronzo dedicato a Bastet (dea della casa, delle donne, della fertilità e delle nascite). Sono stati scoperti poi sarcofagi in legno con al loro interno coccodrilli e cobra mummificati, oltre 1000 amuleti dedicati a diverse divinità e gessi con riferimenti all'occhio di Horus (simbolo di prosperità). Tre vasetti in alabastro, calamai e penne sono stati trovati insieme a diversi papiri scritti in demotico ed eretico al cui interno sono contenuti alcuni capitoli del Libro dei morti. Sabri Farag, direttore generale della necropoli di Saqqara, ha riferito che sono stati riconosciuti un gran numero di rilievi in pietra tra cui due blocchi che rappresentano una parte dell’architrave di Ankh Mahur, la tomba di un Vizier del Vecchio Regno.

Le scoperte "Saranno esposte a partire dal 15 novembre nel museo di Imhotep a Saqqara", ha affermato El-Enany davanti a 30 ambasciatori. La mostra durerà un mese ma entro la fine del 2018 verranno annunciate due nuove importanti scoperte archeologiche.



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