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  •  12/03/2020
Lorenzo Maria Lucenti

Il Coronavirus ha messo in ginocchio il turismo: il 2020 è partito male, ma si spera in un aumento del flusso turistico da inizio giugno. Se da una parte l’arte è “ripartita” online con iniziative intraprese da musei e gallerie, come “Uffizi Decameron”, dall’altra abbiamo il turismo che è completamente bloccato. Con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’11 marzo 2020, saranno stanziati 25 miliardi di euro per far fronte all’emergenza Coronavirus.

Arriva un segnale concreto da parte dello Stato per tutto il territorio nazionale, anche per il settore del turismo, uno dei settori più importanti per l’Italia. Le associazioni di settore nei giorni precedenti avevano rivolto un appello al Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschino, in cui si chiedeva di intervenire economicamente.

Per ciò che concerne le misure economiche del decreto anti-Coronavirus, bisognerà aspettare «venerdì», ma si parla di «12 miliardi», ha dichiarato il ministro dell’Economia e delle finanze Roberto Gualtieri davanti alla commissione Bilancio di Camera e Senato.

Aiuti specifici verranno diretti in primis ai settori più colpiti, «a partire proprio dal turismo e dal Made in Italy», lo ha scritto in una nota Vanessa Camani, responsabile turismo e Made in Italy della segreteria nazionale Pd.

«Alle sospensioni dei versamenti fiscali e retributivi, per le quali si stanno studiando condizioni favorevoli alla scadenza, e agli interventi per autonomi e partite iva, si aggiungeranno aiuti specifici per turismo, terme e ristorazione, eventualmente anche attraverso iniezioni dirette di liquidità». Saranno sospesi anche mutui, leasing per le imprese e le famiglie e anche garanzie pubbliche per i finanziamenti delle PMI.

Il 2020 inizia con cancellazioni, chiusure, paure e isterie generali. «Sarà un brutto anno» per il settore del turismo. Lo ha affermato Giorgio Boscolo, presidente del gruppo Boscolo, che lavora nel settore turistico, durante un’intervista da parte di Adnkronos. La sua previsione non è drammatica, ma cruda: il turismo avrà una timida ricrescita dalla fine di maggio, per raggiungere poi i livelli degli anni passati.

Le cose inizieranno a migliorare, le azioni del Governo avranno sicuramente un impatto positivo per contrastare il Coronavirus. Però, «ci sarà fase di assestamento» nella quale gli Stati aspetteranno a riaprire le frontiere, proprio per essere sicuri che il virus venga debellato definitivamente. «Quando questa emergenza sarà passata, ripartiremo più forti di prima».


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