Mentre gli Stati stanno uscendo dal lockdown introdotto per contrastare il coronavirus, l’Unione Europea cerca una linea comune per allentare gradualmente le restrizioni ai viaggi e salvare la stagione estiva per il settore turistico.
Lunedì, durante la riunione in videoconferenza dei ministri degli Esteri di una decina di Paesi Ue, il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ha spiegato che l'Italia “è pronta ad accogliere in sicurezza cittadini europei che vogliono passare le loro ferie” nel nostro Paese. “Le nostre strutture sono pronte, preparate e all'avanguardia”, ha assicurato il ministro rivolgendosi ai colleghi di Germania, Austria, Croazia, Cipro, Grecia, Spagna, Portogallo e Slovenia, Malta e Bulgaria.
In seguito alla riunione è stata decisa la cancellazione delle cosiddette ‘liste di sconsiglio’. Dopo le tensioni dei giorni scorsi, i ministri degli Esteri dell’UE hanno stabilito che per la prossima stagione estiva non ci saranno “corridoi turistici”. Di Maio ha infatti definito “inammissibile che ci siano delle black list tra i Paesi europei che fanno parte della stessa comunità, i cosiddetti sconsigli di viaggio”. Un'azione che avrebbe penalizzato l'Italia - tra i Paesi Ue più colpiti dall'epidemia - e che appare ormai tramontata dopo aver ricevuto risposta negativa anche dalla Germania. Il Ministro degli Esteri tedesco, Heiko Maas, concorda infatti con l'Italia ritenendo i corridoi contrari allo “spirito europeo”.
Anche la Francia si è mostrata in accordo con l’impegno comune per la ripartenza: “l'Europa riparte dal turismo” ha affermato il presidente francese Emmanuel Macron, durante una conferenza stampa dopo il bilaterale con la cancelliera tedesca Angela Merkel. “Ci sarà una stagione turistica in Europa con il virus. Faremo il massimo affinché le cose vadano per il meglio”, ha spiegato Macron, chiarendo che al termine del prossimo fine settimana sarà possibile prevedere con più precisione quello che succederà questa estate.
Per quanto riguarda l’Italia è certamente pronta a ripartire: dal 3 giugno sarà consentito spostarsi da regione a regione e le frontiere nazionali verranno riaperte all’ingresso dei cittadini europei. Una vera “ripartenza a 360 gradi”, come la definisce il titolare della Farnesina, secondo cui dagli inizi di giugno tutti i cittadini europei “devono potersi muovere liberamente a livello comunitario”. In quest’ottica, il Ministero degli esteri sta lavorando in modo coordinato con il Mibact per supportare le imprese turistiche, a ricevere i viaggiatori provenienti dalle principali capitali europee.
Rivolgendosi ai suoi omologhi, Di Maio ha garantito che da parte della Farnesina vi sarà il massimo supporto al ministero dei Beni culturali e del Turismo per gestire al meglio i flussi “Forniremo a tutti i Paesi un report settimanale regione per regione. L'Italia è pronta e trasparente”.