Riapre oggi in Cina la mostra “Paestum – una città del Mediterraneo antico”, chiusa per l’emergenza Coronavirus e aperta sul web come esperienza digitale, totalizzando in pochi giorni oltre 1 milione di visite. A comunicare la riapertura della mostra “Paestum” è stato Wei Quan, direttore del Sichuan Musem, con una lettera al direttore del Parco Archeologico di Paestum Gabriel Zuchtriegel.
I musei in Italia e in Cina stanno vivendo una situazione similare: chiusi per contrastare la diffusione del Coronavirus. Sembra, però, che in Cina si stia arrivando a una svolta positiva. Infatti, da oggi sarà possibile visitare nuovamente, sempre con le dovute precauzioni stabilite dal governo cinese, la mostra “Paestum – una città del mediterraneo anico”.
In mostra sono 134 i reperti, andando a comporre un’isola mediterranea nel vasto oceano museale cinese, tutti proveniente dai depositi di Paestum. L’esposizione è sicuramente un messaggio positivo e di speranza anche per il territorio italiano. Si vedranno giorni sereni per il settore artistico, culturale e turistico; questa è la riprova.
Il direttore Wei Quan ha indirizzato al direttore Zuchtriegel, una lettera esprimendo solidarietà per i momenti che tutta l’Italia sta vivendo, proprio come li ha vissuti la Cina. «Siamo commossi dalla vicinanza che ci state dimostrando in questo momento – ha dichiarato Zuchtriegel - e dallo spirito umanitario che ha sempre contraddistinto i nostri rapporti. Grazie alla collaborazione che abbiamo messo in campo sin dal 2018, possiamo dire che il rilancio di Paestum post-pandemia è partito, seppure da una sede lontana dal sito».